Mediatek Helio X20 e ISP Imagiq prima demo su smartphoneMediatek mostra al CES 2016 il primo prototipo funzionante di Helio X20 deca-core con lo scopo di illustrare le capacità dell'ISP integrato Imagiq, come la capacità di elaborazione real-time delle informazioni sulla profondità di campo. Risultato: foto di livello professionale sugli smartphone.


Programmati inizialmente per dicembre 2015, i primi smartphone Mediatek Helio X20 sono in leggero ritardo e presumibilmente arriveranno nel secondo trimestre del 2016. Una differenza di tre mesi che non consentirà a Mediatek di anticipare l'ondata di super-phone Qualcomm Snapdragon 820 ma che comunque non pregiudica un probabile successo da parte di quelli che restano i primi processori deca-core per smartphone.

Il mercato, infatti, soprattutto nella fascia media, non può fare a meno di questi nuovi chip che rispondono ad alcuni bisogni (degli utenti e dell'industria) non ancora appagati. Le dimensioni e la risoluzione degli schermi degli smartphone crescono in modo esponenziale: data per acquisita la risoluzione Full HD ora si punta sui display in Ultra Definizione ma questi pannelli hanno consumi decisamente superiori e costituiscono una sfida per i produttori costretti ad alloggiare batterie sempre più capienti all'interno di telai sempre più sottili.

Prototipo di smartphone Mediatek Helio X20 mostrato al CES 2016

Mediatek, in qualità di chipmaker, non può ovviamente risolvere i problemi legati ai display e all'efficienza delle batterie ma può aiutare a ridurre i consumi dei SoC per lasciare più energia per gli altri componenti. Con i nuovi processori Mediatek Helio X20 deca-core, la Casa taiwanese ha infatti adottato un approccio tri-cluster che promette meno sprechi di risorse e una erogazione delle prestazioni più granulare.

Con tre gruppi di core dalle prestazioni crescenti, Mediatek stima che i consumi possano ridursi del 30% consentendo così ai nuovi smartphone con display di grande formato di avere una più lunga autonomia senza ricorrere a batterie più ingombranti. La ricetta di Mediatek per l'Helio X20 prevede 2 core ARM Cortex A72 a 2.5GH, 4 core ARM Cortex A53 a 2.0GHz e 4 core ARM Cortex A53 a 1.4GHz con architettura big.Medium.LITTLE accompagnati da 4GB di memoria (max) LPDDR3 POP, ma si parla già di un Helio X30 ad alte prestazioni composto da ben quattro set di core, 4 core ARM Cortex A72 a 2.5GHz, 2 core ARM Cortex A72 a 2.0GHz, 2 Cortex A53 a 1.5GHz e 2 Cortex A53 a 1.0GHz!

Oltre all'architettura tri-cluster per aumentare le prestazioni senza incidere sui consumi, l'altro pilastro dei nuovi processori Mediatek Helio X20 è la qualità d'immagine grazie ad un dual-ISP integrato che consente di supportare sensori fino a 32MP.
La camera è diventata una delle funzioni più utilizzate degli smartphone, in alcuni casi addirittura la funzione principale come dimostrano i tanti terminali presentati negli ultimi mesi e progettati espressamente per la fotografia e i selfie, e quindi diventa fondamentale un processore d'immagine che possa assecondare questo trend.

Il processore Mediatek Helio X20 deca-core ha un focus su efficienza energetica e multimedia

E proprio al nuovo ISP Imagiq dei processori Helio X20 era dedicata l'area demo di Mediatek al CES 2016. Per la prima volta veniva mostrato un prototipo di smartphone Mediatek Helio X20 con lo scopo di illustrare alcuni dei punti di forza di Imagiq, che costituisce una componente fondamentale dei nuovi SoC anche se passata in secondo piano per via del clamore suscitato dall'architettura deca-core.

Con Helio X20 debutta anche il nuovo ISP Mediatek Imagiq

Progettando il nuovo ISP Imagiq, Mediatek aveva due obiettivi: consentire un'esperienza fotografica di livello professionale con funzionalità inspirate o ereditate dalla Reflex (DSLR) ed abilitare il supporto per il multi-sensor. Proviene direttamente dal mondo della fotografia professionale, infatti, il nuovo Autofocus Dual PD (Phase Detection) che riesce a garantire un focus accurato a livello di singolo pixel e al contempo più veloce di 4 volte rispetto all'AF comunemente in uso sugli smartphone.

Inoltre, grazie ad un motore di calcolo DOF (Depth Of Field) integrato nell'ISP Imagiq, i SoC Helio X20 sono in grado di supportare camere 3D o due sensori affiancati per applicare effetti legati alla profondità di campo in real-time. La demo di Mediatek al CES 2016 consisteva proprio nell'applicare in tempo reale un gradevole effetto bokeh all'immagine simulando un bassissimo rapporto focale, fino a < f/0.8. Si tratta di un'anteprima tecnologica perché finora questi effetti potevano essere applicati sugli smartphone solo in post-processing.

Imagiq integra un motore di calcolo DOF dedicato

Imagiq offre comunque anche le tecnologie già implementate nei precedenti ISP Mediatek a partire dagli Helio P10, come TrueBright Engine che supporta i nuovi sensori d'immagine RWB (RWWB) per colori più naturali e immagini più nitide anche in condizioni di bassa luminosità. Potete avere un assaggio di questa tenologia nel nostro video, ma vi assicuro che il divario che si percepisce dal vivo fra camera RGB e camera RWB è molto più ampio rispetto a quello che la nostra videocamera è riuscita a catturare.

Trattandosi di un'anteprima limitata a sottolineare alcune funzioni dell'ISP Imagiq, non abbiamo potuto fare tutti i test che avremmo voluto per soddisfare i tanti dubbi e le tante curiosità sui nuovi Mediatek Helio X20. Possiamo solo dirvi che il prototipo montava già Android 6.0 Marshmallow ma per ulteriori dettagli sulle performance dei nuovi chip dobbiamo darvi appuntamento al MWC 2016 Barcellona.

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