MacBook Pro sottili in produzione, ma non da 17 polliciI nuovi Apple MacBook Pro supersottili potrebbero già essere in produzione. Niente più unità ottica e SSD al posto degli hard disk tradizionali. Non vi è traccia di un MacBook Pro da 17 pollici.


Il solito beninformato sito Digitimes ha riportato un rumor piuttosto attendibile, in quanto attribuito a fonti interne ai fornitori di componenti hardware di Apple, riguardante i nuovi MacBook Pro ultrasottili. Sembrerebbe che i primi esemplari siano già in produzione, almeno in piccole quantità. Parliamo infatti di un ritmo di produzione che andrebbe dalle 100.000 alle 150.000 unità al mese ma che dovrebbe poi raggiungere il tetto di circa 900.000 nuovi MacBook Pro prodotti mensilmente.

La novità però è che le fonti hanno fatto riferimento solo a modelli con diagonale di 13 e 15 pollici. Non c'è stato invece alcun accenno alla versione da 17 pollici né è stata fornita alcuna giustificazione per la sua assenza o è stato specificato se il modello più grande arriverà in un secondo tempo oppure sia stato proprio cancellato. I nuovi MacBook Pro dovrebbero offrire uno chassis in lega di alluminio Unibody con linee simili a quelle del MacBook Air e saranno ovviamente più sottili, poiché non avranno più il drive ottico.

Questo significherebbe anche che Apple ha deciso di spingere ulteriormente i propri servizi cloud legati allo storage, come ad esempio iCloud, un passo importante per l'azienda di Cupertino, che cerca sempre di anticipare i tempi, a volte così tanto da sembrare che voglia addirittura forzarli nella direzione voluta. Questa scelta, unita alle indicazioni riguardo a maggiori prestazioni da parte delle unità di storage che equipaggeranno i nuovi MacBook Pro, farebbe pensare anche a una rinuncia totale degli hard disk tradizionali in favore dell'adozione di unità SSD o forse all'adozione di soluzioni ibride che comprendono un certo quantitativo di memoria Flash per velocizzare l'esecuzione del sistema operativo.

Nel primo caso la scelta potrebbe essere giustificata anche dallo spessore minore dei notebook, ma visti i prezzi delle unità da 512 GB si dovrebbe pensare a un taglio della capienza dei nuovi portatili, cosa che non avverrebbe invece nel secondo caso. Ancora una volta quindi tutto dipenderà da quanto peso vorrà dare Apple ai propri servizi cloud. Per quanto riguarda i processori essi potrebbero essere i nuovi Intel Ivy Bridge, attesi per la fine di aprile. In questo caso quindi il debutto dei nuovi MacBook Pro potrebbe avvenire nelle stesse date degli ultrabook di nuova generazione. Sarà quindi molto importante la tempistica perché in entrambi i casi chi dovesse arrivare dopo otterrebbe sicuramente un'attenzione minore.

Apple MacBook Air

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