Intel e Microsoft: come rispondere alla sfida della mobilityLa partnership fra Microsoft e Intel è uno dei cardini dell'industria dei PC ma è chiamata oggi ad affrontare la sfida della mobility. Come superare la transizione e proiettare le aziende italiane verso il futuro?


"Il PC è morto". Gli analisti e gli operatori del settore hanno ripetuto così tante volte il loro epitaffio ai PC che ormai siamo convinti esattamente del contrario: i PC hanno raggiunto una fase di maturità in cui le vendite si sono assestate verso il basso, ma restano un settore assolutamente vivace e vitale. Così come è solida la partnership fra Microsoft ed Intel che rappresenta una delle fondamenta di quest'industria.

La tanto temuta rivoluzione della mobility in realtà può essere considerata come una semplice evoluzione del computing, anche se ha fatto traballare qualche player tradizionale ed ha spostato un po' di equilibri. Accantonati i timori iniziali, occorre però ritrovare un assetto stabile e duraturo che permetta a chi fa business di recuperare sicurezza e fiducia.

L'evento di presentazione dei risultati della ricerca di Intel e Microsoft su mobility ed aziende italiane

A questo scopo Microsoft e Intel hanno commissionato ad IDC uno studio per capire di cosa hanno bisogno adesso le aziende italiane. La risposta è che ovviamente la tecnologia riveste ancora un ruolo fondamentale per migliorare la produttività, ottimizzare i processi e potenziare il workflow. Tuttavia l’introduzione di nuovi strumenti quali cloud computing, social business, big data & analytics e mobility nei processi lavorativi ha portato a un radicale cambiamento del ruolo della tecnologia, sia dal punto di vista della sua fruizione sia nel modo in cui viene progettata, erogata e venduta.

Una trasformazione che può essere sintetizzata nel concetto di "mobility" ma che non ha colto impreparate le aziende italiane. I risultati della ricerca evidenziano infatti come il 43% delle realtà intervistate abbia già implementato una propria strategia mobile e come il 34% stia attraversando una fase di implementazione. Per questo, all’interno di un processo evolutivo che vede strettamente legati business e IT, le imprese considerano prioritario il tema della sicurezza, che deve evolvere di pari passo con la tecnologia, ma anche con le esigenze di accesso alle informazioni aziendali. Un’azienda su tre tra quelle che hanno adottato una strategia mobile dimostra infatti di essere consapevole della necessità di rendere sicuro il device ma anche l’accesso alle informazioni, garantendo la sicurezza dei dati senza limitare la produttività.

La gamma di PC portatili Intel con tecnologia vPro

Sono esigenze in parte nuove ma che Microsoft e Intel hanno saputo prevedere con largo margine, mettendo a disposizione di chi fa impresa gli strumenti adatti allo scopo. Con l’introduzione di Windows 10, Microsoft mette a disposizione degli utenti un sistema operativo che, grazie al rilascio di costanti e continui aggiornamenti, garantisce il miglioramento del workplace aziendale in termini di mobilità, sicurezza e costi.

“Il mondo del lavoro sta radicalmente cambiando e le imprese italiane abbracciano con sempre maggiore convinzione cloud e mobility. In questo scenario, la sicurezza e la protezione dei dati rivestono un ruolo strategico e imprescindibile per ogni azienda. Attraverso l’introduzione di Windows 10, Microsoft risponde a questa esigenza mettendo a disposizione delle imprese una piattaforma in grado di adattarsi a tutti i dispositivi ed in cui la sicurezza è al primo posto, sempre e ovunque”, ha cmmentato Paola Cavallero, Direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia.

Intel, dal canto suo, continua a migliorare e supportare la tecnologia vPro che consente ai manager IT di avere una completa gestione da remoto sulle macchine aziendali, con un elevato livello di sicurezza ed affidabilità. Ma vPro è solo uno degli elementi che compongono l'ecosistema di soluzioni business del chipmaker californiano e che comprende anche le tecnologie Intel Unite, dedicata specificamente alle sale riunioni, e Intel Authenticate, una robustissima autenticazione a più fattori tramite hardware.

Riepilogo su Intel Authenticate

“La trasformazione digitale del modo di lavorare in corso nelle aziende richiede prestazioni e design capaci di adeguarsi alle diverse esigenze professionali, ma al tempo stesso un’attenzione più marcata alle procedure di autenticazione e di gestione della sicurezza, indispensabili a tutelare il flusso di informazioni tra il professionista e la propria azienda”, chiarisce Carmine Stragapede, Direttore Generale di Intel Italia. “Con l’introduzione di tecnologie capaci di erogare elevati livelli di prestazioni e sicurezza integrata nell’hardware, Intel affianca le aziende nello sviluppo di progetti atti a migliorare l’efficienza dei processi interni, la produttività e la fruizione in tempo reale delle informazioni, definendo così un nuovo standard del business computing che vede nella mobility una modalità di lavoro sempre più diffusa ed efficace”.

In un momento di incertezza congiunturale, almeno le aziende italiane possono consolarsi con il messaggio rassicurante di Microsoft e Intel.

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