Intel licenzia 6000 dipendenti Dopo aver pubblicato i deludenti risultati finanziari relativi al quarto trimestre del 2008, Intel ha annunciato in queste ore l'avvio di una ristrutturazione della sua attività di produzione, adattandosi così al calo della domanda.


L'azienda di Santa Clara intende chiudere le sue fabbriche di Penang in Malesia e Cavite nelle Filippine. Intel ha deciso di fermare la produzione dei wafer a 200 millimetri nelle sue fabbriche, quali Fab 20 a Hillsboro nello Stato dell'Oregon e Fab D2 a Santa Clara nello Stato di California. In totale, sarebbero circa 5000-6000 i lavoratori dipendenti di Intel, coinvolti dalla serie di licenziamenti per la chiusura o l'interruzione della produzione. L'azienda però precisa che alcuni, senza citarne il numero preciso, saranno ricollocati in una delle altre fabbriche della società.

Intel Fab 32

I licenziamenti e i cambiamenti saranno avviati entro la fine del 2009. L'azienda di Santa Clara precisa che tutto ciò non influirà sull'avanzamento della produzione dei microprocessori, che come stabilito passeranno da un processo produttivo a 32nm contro i 45nm attuali. Entro la fine del 2009, inoltre, assisteremo al lancio di un nuovo drive SSD da 320GB, costruito su chip di memorie incisi a 32nm. Ricordiamo infine che il suo principale concorrente, AMD, non è indifferente alla crisi economica mondiale e al calo della domanda, in quanto recentemente ha annunciato il licenziamento di 1100 posti di lavoro, con un taglio degli stipendi.

 

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