ImageIntel svela le caratteristiche della sua prossima piattaforma per netbook e MID, Centrino Atom. Sara' composta da processori Intel Atom e System Controller Hub Poulsbo.


 

Introduzione

Preannunciata agli inizi di marzo, la piattaforma Intel Centrino Atom è stata l'oggetto principale del keynote di Anand Chandrasekher, Direttore Generale del Ultra Mobility Group, all'IDF 2008 di Shanghai. Lo scorso anno, in questo stesso periodo, Intel introduceva la piattaforma mobile McCaslin, basata sui processori Intel Stealey A100/A110 con processo produttivo a 65nm. Si trattava di CPU derivate dai processori Pentium M che, nelle intenzioni del chipmaker di Santa Clara, avrebbero dovuto segnare l'affermazione di una nuova categoria di dispositivi tascabili, raccolti sotto gli acronimi UMPC (Ultra Mobile PC) e MID (Mobile Internet Device).

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La piattaforma McCaslin ha però rivelato presto una serie di limiti (soprattutto in termini di performance) che hanno rapidamente indotto a moderare gli entusiasmi della prima ora. Il risultato è che la diffusione di questi nuovi prodotti è stata limitatissima, in Italia confinata quasi esclusivamente nel ristrettissimo ambito dei possessori del Samsung Q1.

Il mercato dei dispositivi MID è, però, solo una piccola fetta dell'esteso panorama mobile, che comprende anche altre tipologie di prodotti, differenti per funzionalità ed obiettivi, come GPS, Internet tablet, video players e console da gioco. Possiamo suddividere questi apparecchi in quattro segmenti a seconda della prevalente destinazione d'uso: la prima grande categoria include l'informazione, seguita dalla comunicazione, dall'intrattenimento e dalla produttività. Ciascuna di queste quattro classi risulta essere specifica per un determinato target di utente, professionale o consumer. Il grande assente è un prodotto che gestisca la comunicazione vocale: solo nel 2009/2010 riusciremo a toccare con mano i primi esemplari di PDA/phone frutto della collaborazione di Intel, Apple e Google.

I futuri telefoni cellulari daranno all'utente la libertà di comunicare a vive voce ovunque ed in qualsiasi momento, rendendo l'ambiente circostante un unico grande ecosistema globale Intel. Le statistiche dimostrano che ci sono sempre più utenti connessi al Web (1,3 miliardi a fine 2007) e che spendiamo sempre più tempo su Internet (in media 32 ore almese). Come per la connessione Internet, anche per le telecomunicazioni il futuro ci riserva una vera rivoluzione anche se per ora non conosciamo la tecnologia che sarà utilizzata per una connettività così estesa.

La ricetta di Intel per favorire questa evoluzione è semplice: performance adeguate, compatibilità del software e connettività wireless. 

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La piattaforma Intel McCaslin, a confronto con queste prospettive, appare fin troppo elementare ed essenziale. Per questo il chipmaker di Santa Clara presenta ufficialmente all'IDF Spring 2008 di Shanghai la piattaforma Centrino Atom, in precedenza conosciuta con il nome in codice "Menlow". Essa rappresenta la combinazione vincente tra processori e chipset a bassa potenza di calcolo ed elevata efficienza energetica e servirà ad Intel per gettare le basi di un ponte fra smartphone e MID con l'uscita della piattaforma Moorestown fra 2009 e 2010.

 

Intel Centrino Atom

La nuova piattaforma Intel per dispositivi MID è chiamata Centrino Atom. A differenza della vecchia piattaforma McCaslin, impiegata anche nella fabbricazione di notebook ultra low-voltage, Centrino Atom è una combinazione di chipset e processori a basso voltaggio, progettata espressamente per equipaggiare subnotebook, GPS, Internet tablet e console da gioco.

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Un dispositivo Intel Centrino Atom racchiude, in un case di dimensioni ridottissime, un processore Atom, il chipset Poulsbo, un modulo wireless e una batteria. Tutti i componenti possono essere montati su una scheda logica di dimensioni leggermente superiori ad una carta da poker.

Si tratterà di dispositivi piccoli, semplici e accessibili economicamente, sviluppati per l'utente orientato alla multimedialità e alla navigazione Internet. La piattaforma Intel Centrino Atom consentirà di sfruttare al meglio le caratteristiche delle CPU Atom per avere “best Internet experience in your pocket”, "la migliore navigazione Internet nella tua tasca".

Come ci ha spiegato Andrea Toigo di Intel Italia, il logo Centrino Atom sarà riservato ai MID: difficilmente lo vedremo comparire su netbook e nettop, che pur saranno caratterizzati da processori Atom.

 

Processori Intel Atom

Come sappiamo, la visione di Intel per il mobile computing comprende tre tipologie di dispositivi: netbook, MID e notebook. Il chipmaker californiano offrirà processori specifici per ciascuna categoria: Diamondville per i netbook, Silverthorne per i MID e Penryn per i notebook.

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Chandrasekher focalizza la sua attenzione su Silverthorne, un processore fabbricato con processo produttivo a 45nm high-K metal gate, già impiegato per realizzare i wafer da cui vengono ritagliati i processori Intel penryn per desktop e notebook. Il nome commericale di questa CPU sarà Intel Atom ed il loro die sarà composto da 47 milioni di transistor, 5 milioni in più di un Pentium 4, ma con dimensioni notevolmente inferiori.

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Uno degli obiettivi principali dell'azienda di Santa Clara era quello di ridurre drasticamente i consumi energetici, per poter proporre delle CPU che fossero adatte all'impiego in una nuova tipologia di dispositivi tascabili. Intel ribadisce ancora che Atom quindi non deriva da alcuna architettura attuale, anzi segna un forte distacco rispetto ai processori Stealey a100, anche se, lo ripetiamo, nei mesi scorsi su questo punto si sono sollevate diverse voci critiche che sottolineavano analogie con i vecchi Pentium.

Il secondo obiettivo era quella di mantenere una certa potenza di calcolo per riuscire a gestire un sistema operativo moderno, anche piuttosto pesante come Windows Vista. La terza ed ultima esigenza era quella di avere un sistema scalabile, quindi pienamente flessibile per coprire un'intera famiglia di dispositivi con caratteristiche, funzionalitò e velocità differenti.

La soluzione a questi vincoli è stata individuata in una CPU single-core, ma dotata della tecnologia Hyper-Threading per poter comunque avere discrete prestazioni in multi-threading. Intel ha annunciato un consumo massimo di circa 2.5 W. Il die ospita 32KB di cache L1 per le istruzioni e 24KB per i dati e 512KB di cache L2.

I primi cinque processori Atom di fascia alta con processo produttivo a 45 nm avranno una frequenza di clock compresa tra gli 800MHz ed 1.86GHz: Intel Atom Z500 e Z510 avranno rispettivamente 800MHz ed 1.1GHz di frequenza di clock, con 400MHz di FSB, mentre gli Intel Atom Z520, Z530 e Z540 disporranno di FSB a 533MHz e clock rispettivamente di 1.33GHz, 1.6GHz e 1.86 GHz. Tutti i processori con FSB da 533MHz potranno contare sulla tecnologia Hyper-Threading, un revival dei Pentium 4.

La famiglia dei processori Atom avrà un TDP (Thermal Design Power) compreso tra 0.65W e 2.4W, con un consumo medio di 160-200mW e di 80-100mW in idle. Il merito del ridottissimo fabbisogno energetico in fase di idle va allo stato di risparmio energetico Deep Sleep C6 Powe State, che manda letteralmente in letargo intere porzioni del die, come la cache L1 e L2. Quasi tutto il processore è spento, il voltaggio sfiora lo zero, i dati immagazzinati nel registro vengono conservati in un apposito buffer.

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Atom supporta Intel Virtualization Technology e Execute Disable Bit, estensioni a 64-bit e SSE3. Per una tabella riassuntiva delle prime cinque CPU Intel Atom, rinviamo a questo indirizzo.

 

Una piattaforma semplificata

I processori Intel Atom conviveranno con il chipset Poulsbo. Parlare di chipset, in questo caso, è quanto meno in appropriato perché Poulsbo sarà costruito da un unico chip, integrando nello stesso pezzo di silicio northbridge e southbridge.

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Per questa ragione, Chandrasekher non parla di chipset ma di System Controller Hub. Al suo interno trova spazio anche un sottosistema grafico compatibile con le API DirectX 9L ed OpenGL: non ci aspettiamo che possa fare meraviglie con la grafica 3D, ma sarà comunque in grado di gestire in modo ottimale non soltanto un sistema operativo di ultima generazione ma anche le più comuni applicazioni grafiche. Il controller I/O integrato in Poulsbo gestisce due interfacce PCI-Espressi x1, 8 interfacce USB 2.0, 3 SDIO/MMC, ATA IDE, mentre il controller di memoria permetterà di montare fino ad 1GB di memoria DDR2.

Sotto il profilo delle reti wireless, accanto al Wi-Fi 802.11 b/g, i prossimi subnotebook Intel-based potranno contare su Bluetooth 2.0 + EDR (Enhanced Data Rate) e supporto per le reti cellulari 3G e 3,5G UMTS e HSDPA, sebbene non sia ancora chiaro se si tratterà di funzionalità offerte da un'unica scheda oppure da diversi moduli separati.

 

Linux, MID e Netbook

Linux si presta naturalmente al mercato ultra mobile grazie ai suoi esigui costi e ai requisiti di sistema estremamente contenuti. Intel desidera creare una piattaforma software unica, obiettivo e punto d'arrivo di Moblin. Questo progetto non è focalizzato soltanto alla realizzazione di un sistema operativo a basso costo, leggero e accessibile, per le piattaforme MID di Intel, ma è anche è anche indirizzato a favorire lo sviluppo di applicazioni per dispositivi Atom-based, fornendo tutti gli strumenti necessari.

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Secondo Intel entro il mese di Giugno saranno pronti i primi 10 prodotti costruiti su piattaforma Centrino Atom. Fra i primi, vi mostriamo i dispositivi di Lenovo, Toshiba, LG, Gigabyte, Asus e BenQ. Si tratta dell'avanguardia di una più ampia offerta di MID e Netbook che vedrà la luce nel corso del 2008.

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