ImageReview Toshiba Satellite A100-155: immesso sul mercato italiano nel febbraio 2006, è stato uno dei primi notebook a 15.4" a combinare un processore dual-core e una scheda grafica capace di garantire prestazioni di tutto rispetto nei giochi, senza perdere di vista il prezzo.


Specifiche

  • Processore: Intel Core Duo T2400 (2x1.83GHz )
  • Sistema Operativo: Microsoft Windows XP Home
  • Memoria: 1 GB - DDR2 533MHz
  • Hard Disk: Toshiba da 100GB
  • Schermo: 15.4" WXGA TFT TrueBrite
  • Scheda Grafica: ATI Mobility Radeon X1600 (bus a 128 bit) - 256MB DDR2 (512 in HyperMemory)
  • Audio: Intel HD Audio, Speakers Harman-Kardon
  • Unità Ottica: Hitachi-LG Digital Storage GMA-4082N Super Multi Dual Layer DVD-RAM; Lettura: 24x CD-ROM, 8x DVD-ROM/ Scrittura: 24x CD-R, 4x CD-RW, 10x HS CD-RW, 10x US CD-RW, 8x DVD-R, 2x DVD-R (Dual Layer), 4x DVD-RW, 8x DVD+R, 2.4x DVD+R (Dual Layer), 4x DVD+RW, 5x DVD-RAM
  • Networking: INTEL PRO/Wireless 3945ABG (802.11a/b/g), Modulo Bluetooth Toshiba integrato, Scheda di rete INTEL PRO/100 VE (10/100 Base-TX), Modem Toshiba V92
  • Porte: DC-in, VGA, RJ-11, RJ-45, TV-out (S-Video), i.LINK® (IEEE 1394), Mic In, Headphones Out (Stereo), 4 USB 2.0 (2 sul retro, 2 sul lato destro), Slot Bridge Media 5-in-1 (supporta SD™ Card, Memory Stick®, Memory Stick Pro™, MultiMedia Card™, xD-Picture Card™), Slot PC-Card Type II, Slot ExpressCard, IrDA
  • Dimensioni: 360 (W) x 267 (D) x 29.8 front/ 36.8 rear (H) mm
  • Peso: 2.72 kg

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I primi modelli “ufficiali” per l’Italia, cioè quelli citati sul sito, erano l’A100-508, l’A100-170, l’A100-155, l’A100-168 e l’A100-159. Esisteva però in circolazione anche un modello specifico per la grande distribuzione, l’A100-167, identico all’A100-155, eccezion fatta per la cpu, che è una T2300 anziché una T2400.
Attualmente questi modelli non sono più in vendita, sostituiti dai seguenti modelli: A100-138, A100-139, A100-956, A100-133, A100-121, A100-277, A100-955, A100-317, A100-703, A100-683, A100-925, A100-114, A100-924, A100-149, A100-704, A100-926, A100-111. Con l'arrivo di Windows Vista, anche questi ultimi sono destinati ad essere sostituiti da altri modelli, che presto vedremo segnalati in Listino Toshiba.

Ecco alcune foto dell'unboxing: 

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Impressioni generali

L’A100 è uno dei notebook con schermo da 15.4" più leggeri che ci siano sul mercato. E’ piuttosto sottile e davvero portatile, cosa non solita per un desktop replacement: tutto questo pur mantenendo una certa sensazione di solidità, anche se, spingendo il coperchio al centro, questo flette sensibilmente. Trovo invece ottima l’idea di usare plastiche più dure nella zona della cerniera dello schermo, per evitare rotture. Il design è ricercato, ma non appariscente. Il bordo anteriore del coperchio è spiovente così come i bordi inferiori, tranne che in corrispondenza del drive ottico, dello slot per le PC Card ed in corrispondenza del touchpad, dove troviamo il lettore di schede di memoria, l’IrDA (dove presente), la rotella del volume ed i jack audio. Bella anche la griglia metallica nera davanti alle casse Harman-Kardon ed i led di stato blu elettrico. Per quanto riguarda il colore, in Italia Toshiba ha optato per un ton sur ton che varia dal grigio chiaro al nero (sia opaco che lucido), passando per l’antracite scuro metallizzato (Toshiba lo chiama Mist Gray) del coperchio, al centro del quale troviamo il logo della casa giapponese impresso su di una placca di alluminio spazzolato. Tutte le porte ed i comandi sono al posto giusto e facilmente raggiungibili; la presa d’aria sulla sinistra (per evitare soffi caldi sulla mano di chi usa il mouse). Anche la porta per le cuffie sul davanti non la trovo una cattiva idea, anche se a qualcuno potrebbe dare fastidio.

Lo stesso si può dire per la qualità dei materiali: le plastiche usate sono di livello medio-alto ed appaganti al tocco, considerato il costo, seppure col passare del tempo io ho notato un lievissimo scolorimento nelle zone più soggette al tatto (quella vicina al touchpad e su alcuni tasti).Il Satellite A100 è conforme alle direttive RoHS – WEEE dell’UE per quanto riguarda la riciclabilità dei componenti ed il contenuto di materiali nocivi. La cura nell’assemblaggio è nel complesso più che buona, molti componenti incastonati nel telaio sono a filo, anche se in alcuni punti si nota qualche leggera sbavatura, come il microscopico gradino (0.5 mm circa) tra 2 pezzi proprio sotto la cassa sinistra (cosa che sinora pare comune a molti).

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Processore

Il processore Core Duo T2400, con 2 core a 1.83GHz, è molto valido e veloce, forse non è reattivo ai livelli dei migliori AMD, ma nelle applicazioni progettate per dual core e nel multitasking è, come dicono gli inglesi, “rock-solid”: sicuramente i Core sono la migliore famiglia di CPU Intel mai prodotta. Nonostante ciò, il notebook scalda veramente poco, grazie anche ad un ottimo sistema di dissipazione (quasi sicuramente migliore degli M40). Le prestazioni pongono questo processore all’incirca al livello di un AMD Athlon X2 3800+. Le versioni con i Core 2 Duo garantiscono, specie nei modelli con T7xxx, prestazioni ancora migliori ed i 64 bit. Esiste comunque la possibilità di sostituire i Core Duo con i Core 2 Duo, essendo i 2 processori pin compatibili. La Cache L2 è di 2MB, condivisi dinamicamente; il FSB è invece a 667MHz. Supporta le istruzioni MMX, SSE, SSE2 e, finalmente, SSE3 (non implementate nei vecchi Pentium M). Il Chipset è l’Intel 945PM, il cosiddetto Calistoga, che, assieme alla sua declinazione con grafica integrata (945GM), costituisce la base per la piattaforma Centrino Duo. Supporta fino a 4GB di ram (2 banchi da 2GB). Nel complesso è il Toshiba A100 è un notebook silenzioso, solo la ventola gira sempre anche se al minimo. A me comunque non dà fastidio, anzi lo considero un pregio sia perchè mantiene la temperature della componentistica costante (al contrario di una ventola che si ferma e riparte), sia perchè si rovina meno anche la ventola stessa (è meglio stia sempre accesa e non che si accenda e si spenga con periodicità).

Memoria

Le RAM a 533MHz sono di ottima marca, Micron Technology, che è il marchio OEM di Crucial. La quantità, 1GB in 2 banchi, è adeguata. E’ comunque consigliato passare a 2GB a 667MHz, per sfruttare la sincronia FSB-RAM, in ottica Windows Vista e per le applicazioni più pesanti. La CAS Latency è di 4, che equivale in ns ad una DDR2 400 con CAS 3 (ossia 15 ns). I timings sono 4-4-4-12 (CAS, RAS to CAS, RAS Precharge, TRas).

Dispositivi di archiviazione

L'Hard Disk montato sul mio modello, Toshiba A100-155, è un Toshiba a 5400rpm con interfaccia SATA: ha prestazioni nella media per un 5400 giri (average transfer rate di circa 30 MB/sec, per intenderci i Seagate Momentus a 5400 hanno un transfer rate di 34-35 MB/sec) ed un buffer da 16MB (molto ampio, la media è 8 MB). Se le prestazioni non impressionano, ad essere eccezionali sono invece il rumore di questa unità ed il calore prodotto. Il rumore, anche quando è sotto sforzo, è inesistente: il mio Hitachi precedente era nettamente più rumoroso. In più, lavora a temperature di esercizio molto basse: non l’ho ancora visto salire oltre i 38° (misurati con mobilemeter, temperatura ambiente di 21° circa), anche dopo sessioni di gioco lunghe qualche ora. Questo è un grande pregio, dato che temperature troppo alte possono danneggiare in modo grave l’HDD stesso. Esso è anche ben protetto dagli urti e dalle vibrazioni: come nei notebook di fascia business di Toshiba (i Tecra) è inserito in una sorta di fodera in gomma.
Le caratteristiche dell’HDD sono qui.
Altri utenti hanno invece un Hitachi Travelstar 5K100 SATA (modello HTS541010G9SA00). Le caratteristiche di questo modello si trovano invece a questo indirizzo: http://www.hitachigst.com/hdd/support/5k100/5k100.htm.
Questo modello gode di un transfer rate più alto, ma di un buffer di soli 8 MB.

Il masterizzatore DVD è un Hitachi-LG (HL-DT-ST sta infatti per Hitachi-LG Digital Storage), modello GMA-4082N e supporta praticamente tutti i tipi di supporti in commercio, dai CD-R/RW ai DVD+/-R/RW, anche Dual Layer, passando per i poco diffusi (ma molto utili, a parere mio) DVD-RAM. E’ una classica unità a cassettino, che io preferisco agli slot-in, più stylish, ma a volte anche forieri di problemi. Il drive ha un buffer di 2 MB, la protezione contro i buffer underrun, il CD TEXT, ma, a quanto risulta da Nero InfoTool, non offre supporto alla tecnologia Mount Rainier. E’ un po’ rumoroso, specie in lettura di dati, ma la cosa è dovuta più ad una sbavatura di assemblaggio/progettazione che ad altro. Comunque in dotazione col notebook c’è un’utility di silenziamento per quando si sente musica o si guarda un film che funziona egregiamente, direi. In compenso, il drive mi pare ottimo in lettura e scrittura: finora non ho avuto alcun problema né coi DVD-R/RW, né coi CD-R. In lettura, poi, mi ha stupito, leggendo un cd da 800 MB che avevo fatto con un altro masterizzatore, pur essendo questi supporti piuttosto ostici: il drive TSST che avevo sul vecchio note non me lo leggeva, per esempio.

Audio

Il sottosistema audio è l’HD Audio di Intel, integrato nel chipset e basato sul codec ALC861 di Realtek. Offre una buona resa sonora, di livello paragonabile a schede di fascia medio-bassa da desktop: al momento c’è poco di meglio in ambito notebook. Quello che però rende strepitosa l’esperienza sonora con questo notebook sono le casse integrate di Harman/Kardon: le migliori che io abbia mai provato su un portatile. Il volume è forte anche se non viene tenuto al massimo, e per la prima volta ho sentito una gamma sonora decente provenire da un portatile. La situazione, in più di un caso, migliora ulteriormente con il software di enhancement audio di Toshiba, basato sugli algoritmi sviluppati dagli SRS Labs: si acquisisce, infatti, un suono ancor più “rotondo”. La scheda audio supporta 2.1 canali, quindi si può anche collegare un set di casse esterno con subwoofer. Purtroppo l’uscita audio non è S-PDIF, e sembra che con i drivers finora disponibili non si riesca ad usufruire del supporto EAX 1.0 e 2.0, che invece dovrebbe essere presente. Consiglio comunque a tutti di aggiornare sempre i drivers audio sul sito di Realtek, in quanto spesso risolvono problemi (ad esempio installando quelli dalla versione 1.36 in poi si risolve un problema di conflitto con la scheda video che rendeva inutilizzabile Adobe Premiere Pro 2).

Video

Lo schermo è un 15.4” a 1280x800 in formato 16:10 di LG-Philips, con tecnologia TrueBrite. La luminosità non è tra i suoi punti forti, soprattutto considerando il fatto che è un Dual-Lamp e confrontandolo con altri schermi Toshiba, soprattutto con i 17”, però di marca differente. Il basso livello di light leakage fa sì che l’illuminazione, comunque, sia uniforme. Non presenta eccessivi riflessi (ovviamente considerando il fatto che sia un glossy), ma la bassa luminosità potrebbe rendere difficoltosa la visione all’esterno. L’angolo di visuale è buono e la resa di colori ottima. I monitor montati oggi sui modelli più recenti potrebbero essere migliori in quanto lo schermo montato sul mio modello è uscito fuori produzione.
Le caratteristiche del mio monitor sono qui:

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Mentre per le prestazioni dello stesso schermo (colori, luminanza, ecc…) vi rimando a quanto rilevato dal sito NotebookCheck.net

La scheda video è una ATI Mobility Radeon X1600 256MB di RAM DDR2 dedicata (e 512 in HyperMemory): questa scheda è una delle migliori schede disponibili per i 15,4'', insieme con la Mobility Radeon X1700 sempre di ATI e le GeForce Go 7600-7700 di Nvidia. La X1600 è costruita con processo produttivo a 90 nm, e conta 157 milioni di transistors. Il chip M56, diretto derivato dell’RV530 da desktop, conta su 12 pixel shaders, 5 vertex shaders, 4 TMU (Texture Mapping Units) e 4 ROPs (Raster OPerators). Il bus è a 128 bit e tra le tecnologie supportate troviamo: DirectX 9.0c, Shader Model 3.0, AVIVO, PowerPlay 6.0, HDR Rendering. La versione dell'X1600 montata sul Satellite A100 è clockata a: 398MHz per la GPU e 378MHz (quindi 756MHz effettivi) per le memorie DDR2. Con queste specifiche la banda passante si dovrebbe aggirare intorno ai 12.2 GB/sec.
Le prestazioni al 3DMark05 sono notevoli per questa scheda: io, con gli Omega Drivers 3.8.330 (basati sui Catalyst 7.1) ho totalizzato a frequenze di default 3682 punti.
In overclock, con 515MHz di core e 459MHz per le memorie (918MHz effettivi), ho raggiunto quota 4574 punti. Oltre queste frequenze si iniziano a notare artefatti ed instabilità: sicuramente la scheda potrebbe spingersi fino a quota 5200, se fosse equipaggiata con ram GDDR3. Comunque non consiglio di rimanere in OC, meglio giocare a frequenze standard, le prestazioni non aumentano di tantissimo.
Nel gioco reale il Toshiba A100-155 va benissimo. Testato con molti tra i giochi recenti più demanding dal punto di vista della potenza video (DOOM3, Quake4, Call of Duty 2, Far Cry, Splinter Cell: Chaos Theory, Need for Speed: Carbon, Battlefield 2, ecc…) si è comportato benissimo. In pratica si riesce a giocare al massimo dettaglio (o quasi) a 1024x768 o a risoluzione nativa (dove il widescreen è supportato) attivando anche qualche filtro. Persino in The Elder Scroll IV: Oblivion, forse uno dei giochi graficamente più belli della sua generazione, sono riuscito a giocare a 1280x800, con praticamente tutto al massimo, AF4x e HDR attivato. Ovviamente con i titoli più "pesanti", bisogna accettare qualche rinuncia in termini di framerate.
Un punto di forza di questo notebook è il calore generato, come già detto. Questo vale anche dopo sessioni di gioco prolungate (diverse ore): il note rimane sempre sotto i 50° - 60°C. Ovviamente è possibile collegare il laptop ad uno schermo esterno per ottenere risoluzioni più alte, sfruttando la doppia RAMDAC. Peccato per la mancanza di una porta DVI. Altra interessante feature di questa scheda video è l’AVIVO, che permette di convertire i file video attraverso l’hardware della scheda, garantendo prestazioni velocistiche e qualitative eccezionali.

Dispositivi di input

Da questa serie, Toshiba ha abbandonato il suo layout tipico per la tastiera, che ora presenta il tasto “Start” per Windows in basso e “Canc” in alto a destra, anche se permangono alcune particolarità come il tasto invio di forma analoga alle tastiere da desktop o le spie della tastiera stessa tra i tasti. Grazie all’utility Toshiba abbiamo a disposizione tutta una serie di shortcuts con i tasti funzione, che ci permettono di fare un po’ di tutto, dallo standby rapido alla disattivazione del touchpad, passando per le diverse impostazioni del risparmio energia. A sinistra della tastiera troviamo il tastierino per l’Express Media Player, con i tasti per avviare e comandare in Windows il player multimediale e il browser internet. Peccato che non siano completamente configurabili e personalizzabili (i tasti per la riproduzione funzionano solo con alcuni programmi).

In generale comunque la cura per i particolari e nella progettazione mi sembrano molto buone. In alcuni dettagli si nota un miglioramento rispetto ad alcune serie precedenti: la tastiera sembra flettere meno rispetto a quella degli M40 (la generazione precedente) ed è spillproof (una delle caratteristiche tipiche dei Tecra con EasyGuard), ossia resitente ai versamenti di liquidi.

Il touchpad è un Synaptics: lo trovo notevolmente più preciso dell’Alps che avevo sull’altro notebook. C’è chi si è lamentato delle dimensioni del pad e dei bottoni, ma io trovo che invece sia ben dimensionato e centrato. Molto buono anche il software di gestione, che consente di settarlo nei minimi particolari.

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Networking

La scheda Wireless LAN 802.11 a/b/g è la INTEL/Pro Wireless 3945 ABG, standard sulla piattaforma Centrino Duo. L’ho usata in varie situazioni (net cafè, aeroporto) e ho riscontrato un’ottima stabilità del segnale.
Il chip Bluetooth integrato è prodotto da Toshiba, e supporta il nuovo standard EDR 2.0. Io l’ho provato sia col mio cellulare (un Samsung SGH-E730) che con una stampante Bluetooth, e va benissimo. Ho installato solo il BT Monitor, senza lo Stack.

Test

Risultati nei benchmark (Ottenuti sul mio A100-155)

  • PCMark05 @ default: 3823 punti Cpu:4242-Mem:2898-Gra:2906-HDD:2889
  • SuperPI 1M @ default: 32.938 s
  • 3DMark2001SE @ default: 17259
  • 3DMark03 @ default: 6255 | OC @ 515/918: 7856
  • 3DMark05 @ default: 3682 | OC @ 515/918: 4574
  • 3DMark06 1280x800@default: 1878 | 1280x800@515/918: 2330 | 1024x768@515/918: 2608

Autonomia

La batteria, ma soprattutto l’autonomia, è l’unica nota dolente di questo laptop. Si tratta di una 6 celle da 4000mAh agli ioni di litio: la capacità dunque non è delle migliori, dato che la media in questo segmento di mercato è di 4800mAh ed alcuni competitor, pur se in una fascia differente di prezzo, presentano batterie da 6-7000mAh.
La gestione energetica del notebook in generale è comunque buona ed il programma di gestione energetica proprietario permette regolazioni ed impostazioni fino nei minimi dettagli.
Se si tiene il laptop in modalità risparmio energia si raggiungono all’incirca le 2 ore o poco più: un valore basso. In rete ho letto una recensione di un Toshiba A100 con la grafica integrata che raggiungeva le 3 ore di MobileMark. La differenza è quindi dovuta anche alla scheda video molto più prestante. Tenendo tutto al minimo (disattivando anche uno dei due core da bios, una feature abbastanza utile) si dovrebbero raggiungere le 2:30-2:40. Se invece si usa il laptop con tutto al massimo l’autonomia scende attorno alle 1:30 ore.
Se non altro l’ergonomia è, come già detto, ottima, e la batteria è facilmente estraibile e si può lavorare a batteria smontata senza alcun problema, cosa che permette di preservarne meglio la durata.

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Conclusioni

Nel complesso l’A100-155 è un notebook di ottimo livello, sotto ogni punto di vista: qualità, prestazioni, versatilità, design. Unica vera pecca un’autonomia troppo breve per poter davvero lavorare molto tempo senza stare vicini ad una presa di corrente.

Si ringrazia Area64 per le foto pubblicate su questa recensione.

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