ARM al Computex 2014: indossabili, IoT e investimentiARM ha annunciato ufficialmente l'apertura di un centro di sviluppo a Taiwan per i propri SoC Cortex-M, destinati ai device indossabili e alla cosiddetta Internet delle cose. In coda alla conferenza stampa sono infine stati mostrati anche alcuni device che fanno uso di questi SoC, tra cui il fitness tracker Misfit Shine, il SoC Freescale KL03 e il collare per cani Whistle, che consente di tracciarne sempre la posizione GPS.


Al Computex 2014, ARM ha tenuto una conferenza stampa per fare un annuncio importante. Sul palco è intervenuto Noel Hurley, general manager della divisione CPU ARM, che ha reso ufficiale l'apertura di un design center all'interno dello Hsinchu Science Park, a Taiwan, il primo dell'azienda in Asia e il suo quarto nel mondo. Potrebbe sembrare un argomento secondario all'interno del calderone del Computex, ribollente di nuovi device, ma in prospettiva non lo è affatto, anzi.

Il design center, che inizialmente impiegherà una cinquantina di ingegneri e scalerà poi in seguito a seconda della richiesta del mercato, è stato infatti pensato per sviluppare congiuntamente con i partner, che in Asia sono tantissimi, le soluzioni Cortex-M, pensate espressamente per l'uso all'interno dei device indossabili e quelli che faranno parte della cosiddetta Internet delle cose, neologismo riferito all'estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti, che diventeranno così "intelligenti" e interattivi.

ARM al Computex 2014

La scelta di realizzare a Taiwan il proprio design center, che sarà inaugurato verso la fine del 2014, è stata dettata, oltre che dalla vicinanza dei partner, dal riconoscimento che la zona gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo attuale dei chip e vede la concentrazione di un numero elevato di chipmaker e della seconda fonderia al mondo dopo Intel, TSMC, ed ospita anche eccellenti centri di formazione e figure di spicco dell'intero panorama.

Per quanto riguarda gli ARM Cortex-M, il chip designer inglese è fortemente impegnato nello sviluppo di soluzioni a bassissimo consumo, in grado di far funzionare i device per settimane o anche mesi prima che sia necessario ricaricarli e indirizzate non solo al mercato consumer ma anche a quello professionale, come ad esempio il settore medico, nel quale prodotti di questo genere possono interagire meglio col paziente diminuendo la propria intrusività.

Alla fine della conferenza stampa, sul palco sono anche stati mostrati alcuni prodotti già basati su qualche versione di ARM Cortex-M, come ad esempio il fitness tracker Misfit Shine, una soluzione in grado di svolgere tramite i propri sensori tutte le tipiche funzionalità di questo tipo di prodotti ma che invece di durare in carica per giorni o anche solo per ore come la maggior parte dei fitness tracker sul mercato, può raggiungere un'autonomia di diverse settimane o anche di qualche mese, a seconda dell'uso che se ne fa.

ARM al Computex 2014, dispositivi indossabili

Infine si è parlato del Freescale KL03, un incredibile chip che misura appena 2 x 1.6 mm pur racchiudendo al suo interno un System on a Chip completo formato da un processore a 48 MHz, 32 KB di memoria Flash e 8 KB di ROM dedicata al boot. ARM l'ha usato come esempio di un prossimo futuro in cui device embedded saranno ovunque, negli oggetti più comuni e quotidiani e, integrati con sensori avanzati, raccoglieranno e interpreteranno dati senza essere invasivi. Un esempio di questo tipo di oggetti è rappresentato da Whistle, a prima vista un comune collare per cani ma che al suo interno contiene un SoC Freescale Kinetic K60 basato su ARM Cortex-M4, che lo rende in grado di tracciare via GPS la posizione del proprio animale domestico, cane o gatto, per sapere sempre dov'è esattamente anche quando è lontano da noi.

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