Tablet con schermo rotto? Non buttatelo, ma riutilizzateloCapita a volte che, in seguito a una caduta o a un urto, il nostro tablet si ritrovi con lo schermo rotto seppure il resto continui a funzionare normalmente: che fare allora in questi casi per non sprecare del tutto il nostro investimento? Ecco dal Web tre idee originali per riutilizzare un device ancora funzionante anche se non più leggibile.


Nell'era dell'usa e getta sembra un problema difficile da porsi perché in media gli utenti risponderebbero semplicemente che, un dispositivo il cui schermo si sia rotto per qualche motivo, soprattutto se già fuori garanzia, può essere buttato senza troppi rimpianti, per comprarne uno nuovo. L'attitudine al consumo compulsivo poi è ulteriormente rafforzata dalla disponibilità, negli ultimi anni, di soluzioni davvero economiche, con prezzi spesso anche inferiori ai 200 euro, che aiutano a sopire qualsiasi senso di colpa nell'eliminare un device rotto.

Eppure non tutti la pensano così, soprattutto in questi anni di crisi economica prolungata. I colleghi di The Digital Reader si sono posti questo problema ed hanno immaginato tre utilizzi possibili per un tablet che abbia lo schermo rotto ma il cui hardware sia ancora integro e perfettamente funzionante.

Se anche voi avete riciclato un tablet con schermo rotto, dandogli nuova vita e nuove funzioni, segnalatecelo nei commenti. Saremo lieti di aggiungere la vostra esperienza a questo elenco.

Tablet con schermo rotto

Media Player
Il primo suggerimento riguarda la possibilità di usare il tablet come un centro multimediale, da connettere a una TV via cavo o in streaming wireless. Si tratta di un'opzione non difficile da realizzare con tablet abbastanza recenti da offrire almeno un'uscita video HDMI o un modulo Wi-Fi con supporto a qualche standard come DLNA, WiDi, EZCast, Miracast etc.

File Server
Se però il tablet dovesse essere più datato o avere limitazioni in quanto a spazio di storage disponibile e quindi l'impiego come server multimediale dovesse essere improponibile, sarà sempre possibile utilizzarlo come file server: ospitare documenti ed eBook ad esempio richiederà uno spazio molto minore e anche in pochi GB entrerebbero migliaia di file. Attraverso una semplice connessione Wi-Fi quindi si potrebbero rendere i suoi contenuti disponibili a tutti gli altri device di casa, oppure si potrebbe pensare addirittura di usarlo come file server mobile, portandoselo dietro durante convegni e congressi per trasferirvi sopra il materiale, senza nemmeno il bisogno di tirarlo fuori dalla borsa.

Videocamera di sorveglianza
L'ultima proposta riguarda invece l'uso del tablet come videocamera di sorveglianza: sarà infatti sufficiente che il dispositivo abbia una fotocamera posteriore in grado di catturare filmati o almeno una webcam frontale. L'installazione di qualche app adatta allo scopo ne completerebbe poi le funzionalità. Si potrebbe addirittura settare il tutto per scattare una foto o catturare un filmato quando viene rilevato del movimento nella stanza e poi caricare automaticamente sul cloud l'immagine o il video creato, ad esempio su un account Microsoft OneDrive, Google Drive o DropBox.

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