Apple si aggiudica il primo round nello scontro con Samsung: il giudice infatti ha confermato il blocco delle vendite dei tablet Galaxy Tab 10.1 sul territorio degli Stati Uniti, ma siamo solo alle prime battute.
Non scorre buon sangue tra Apple e Samsung e, nell'eterna guerra dei brevetti, a perderci quasi sempre sono i consumatori, che vedono diminuire l'offerta in cui scegliere. E' di oggi ad esempio la notizia che l'azienda di Cupertino ha conseguito un risultato importante quanto probabilmente effimero nella sua crociata contro i prodotti dell'avversaria coreana. Nella giornata di ieri, infatti, il tribunale distrettuale della California ha confermato l'ingiunzione a Samsung di sospendere le vendite dei propri tablet Android-based Galaxy Tab 10.1 su tutto il territorio statunitense.
"Samsung ha il diritto di competere, ma non di competere slealmente, inondando il mercato di prodotti che violano le leggi", è stata la dichiarazione del giudice. La situazione non è così tanto positiva per Apple come può sembrare. L'accusa dell'azienda della Mela morsicata nei confronti della concorrente coreana si basa infatti su motivazioni estetiche: il Galaxy Tab 10.1 somiglierebbe infatti un po' troppo nelle linee all'Apple iPad e violerebbe quindi alcuni brevetti di design di proprietà della casa californiana.
Samsung aveva avuto un problema simile anche in Germania, dove però aveva potuto continuare a vendere il tablet incriminato dopo averne introdotto una versione con alcuni ritocchi estetici minori. In ogni caso la sentenza, oltre che non definitiva, non vieta a Samsung di continuare a vendere gli altri tablet della famiglia Galaxy Tab, tra cui il nuovo e migliore Galaxy Tab 2 10.1.
Inoltre l'ingiunzione avrà seguito solo dopo che Apple avrà versato 2.6 milioni di dollari a Samsung come indennizzo per le mancate vendite durante l'intera procedura legale, fin quando cioè non si arriverà a una sentenza definitiva. L'azienda coreana del resto ha già fatto sapere che ricorrerà in appello.