PlayStation Network e Qriocity sono offline dal 20 aprile. Domani Sony terrà una conferenza stampa in cui chiarirà la situazione e risponderà ai dubbi e alle preoccupazioni degli utenti sulla perdita dei loro dati sensibili.
Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l'Australia e Hong Kong hanno avviato delle indagini sulla perdita di dati degli utenti, iscritti al servizio online PlayStation Network di Sony. L'azienda giapponese ha annunciato, per domenica, una conferenza stampa nella quale verranno divulgati i risultati della sua analisi interna e i nomi dei responsabili. Un gruppo di deputati americani appartenenti al Comitato sull'energia e sul commercio ha inviato una lettera al presidente di Sony, Kaz Hirai, in cui si segnala che "la violazione di PlayStation Network ha comportato la perdita e diffusione dei numeri di carte di credito. In questo caso il danno deve essere considerato importante".
Il deputati, che si riuniranno il 4 maggio, hanno chiesto a Sony delle spiegazioni su un eventuale perdita di dati sensibili, anche se il colosso nipponico ha assicurato che tutte le informazioni perse erano criptate. Sony ha annunciato per domani una conferenza stampa a Tokio sull'indagine interna, in cui verrà diffuso anche un calendario per la riattivazione di PlayStation Network e del servizio di musica online Qriocity, chiusi dal 20 aprile. La rete al momento conta 75 milioni di utenti scritti nel mondo.
La conferenza stampa sarà presieduta da Kazuo Hirai, numero 2 di Sony e favorito nella successione a Howard Stringer. Hirai dovrà rassicurare gli utenti, i finanziatori (le azioni do Sony sono letteralmente crollate) ma anche le autorità dei vari Stati interessati alla vicenda.
