Acronis, intervista a Mauro PapiniMauro Papini, Country Manager di Acronis Italia, ci parla dei progetti e delle prospettive dell'azienda leader nella produzione di software di gestione dell'archiviazione e di ripristino d'emergenza.


Per essere più vicina ai suoi utenti italiani, la softwarehouse statunitense Acronis ha recentemente inaugurato una sede nel nostro Paese. Country Manager di Acronis Italia è Mauro Papini, che abbiamo il privilegio di ospitare sulle pagine del nostro sito per questa intervista.

Mauro Papini, Country Manager di Acronis per l'Italia

Fra gli argomenti affrontati, le strategie di Acronis per superare la congiuntura economica sfavorevole, le nuove prospettive aperte dal fenomeno Netbook, e le aspettative sull'introduzione di Windows 7.

1) Credo che tutti i nostri lettori conoscano Acronis o, almeno, abbiano sentito parlare di True Image, tuttavia vorrebbe introdurre brevemente l'azienda e i suoi prodotti?

Acronis è una società indipendente, ovvero non siamo quotati in borsa, che opera nell’ambito del Disaster Recovery/Backup. Ho volutamente messo insieme i due aspetti (backup e ripristino) poiché per noi sono due ambiti assolutamente contigui che rappresentano il focus dell’azienda: vantiamo infatti oltre 400 sviluppatori impegnati a rendere i nostri prodotti i migliori nel loro segmento. I nostri prodotti soddisfano, quindi, contemporaneamente le esigenze di protezione del dato e quelle orientate alla continuità aziendale.

Le soluzioni che proponiamo sono localizzate in 13 lingue e soddisfano le esigenze di tutte le fasce di mercato: partendo dagli utenti privati con il prodotto Acronis True Image Home 2009, indubbiamente il punto di riferimento nel suo segmento con milioni di installazioni nel mondo, sino alle richieste corporate con la linea dei prodotti Acronis True Image Echo. Oggi è questo il nostro nuovo focus primario e tecnologicamente si colloca ai piani alti delle prestazioni, mantenendo però un profilo di pricing adatto al mercato italiano.

Image

Recentemente si è aggiunta alla linea anche la protezione dei Database, con prodotti dedicati per Exchange e SQL Server che combinano la potente tecnologia di imaging di Acronis con funzionalità Wizard Driven di ripristino granulare. Anche in questo caso, riteniamo che le prestazioni siano di una categoria superiore ad altre eventualmente disponibili sul mercato, e questo avviene con tecnologie interamente sviluppate al nostro interno, senza cioè averle dovute acquisire dall’esterno. E avremmo potuto farlo, poichè disponiamo di molte risorse! L’anno scorso, in termini di profittabilità, eravamo ai primi posti in una classifica di aziende di settore.

2) L'avvento dei netbook ha modificato lo scenario IT internazionale, creando nuovi bisogni e nuovi modelli di marketing. Come prevedete di adattarvi a questo cambiamento?

A mio modo di vedere, quello dei Netbook è un fenomeno interessantissimo, che poteva forse essere previsto.
La realtà è che la potenza elaborativa a disposizione dell’offerta media di mercato è ormai tale da potere gestire, in ambienti general purpose, i principali applicativi, per quanto siano poco ottimizzati.
Da qui ad offrire le stesse capacità a prezzi concorrenziali, in una veste ultraportatile, il passo è stato breve.

Per il momento quello che davvero conta è che questo fenomeno ha spostato verso il basso la quotazione media di un portatile, anche se l’impatto non sarà così significativo sulle proposte tipicamente Business.
Comunque non credo sia un caso che, in questi primi mesi, si sia assistito ad un grande interesse da parte di player attivi nel settore verso la possibilità di dare valore aggiunto ai loro prodotti.

L’idea di base è che i margini nel settore sono ormai così ristretti che bisogna necessariamente aggiungere qualcosa che renda il business profittevole.
Il valore aggiunto può risiedere in applicativi che diano un effettivo beneficio al cliente, o che rendano possibile erogare servizi.
Insomma qualcosa tipo i prodotti Acronis.

3) Quindi, mi sembra di capire che avete intenzione di rafforzare la vostra presenza in ambito business. Può riassumerci sinteticamente l'offerta di soluzioni Acronis dedicate alle aziende?

Abbiamo aperto l’ufficio in Italia, qui a Milano, circa un anno fa. Questo dopo un 2007 significativo, che aveva reso chiara la necessità di essere “fisicamente” sul territorio, per meglio servire i clienti.

Image

Nel 2008 abbiamo quasi raddoppiato i risultati dell’anno precedente, e la parte più interessante del nostro business è stata rappresentata dai prodotti tipicamente corporate.
Mi riferisco alla linea Echo, con i prodotti Acronis True Image Echo Enterprise Server, Workstation Server per Windows/Linux, e con i prodotti per il Deploy.
I primi forniscono una protezione totale contro le perdite dei dati, in ambiente distribuito e standalone, con la possibilità di virtualizzare i backup disponibili verso le principali piattaforme di mercato.

Quindi parliamo di Disaster Recovery/Backup e anche di migrazione, poichè siamo in grado di ripristinare le macchine su cui operiamo su hardware differente, ed ora verso ambienti VMware, Citrix, Microsoft e Parallels.

I prodotti della linea Snap Deploy hanno incontrato il favore del mercato poiché permettono la distribuzione in parallelo di un’immagine master su macchine multiple in rete, garantendo ad ognuna la propria configurazione corretta. Il tutto con prestazioni interessantissime e senza troppe complicazioni. Un prodotto semplice per una necessità non banale.

4) E per i privati? Quali applicazioni potrebbero risultare più utili ad un utente mobile?

Il prodotto di elezione è Acronis True Image Home 2009.
Non mi dilungo, poichè informazioni indipendenti sul nostro prodotto sono facili a reperire in rete.

Ha alcune funzionalità tipicamente di interesse per l’utenza privata come la protezione One Click, che permette di automatizzare una determinata procedura di backup ed associarla ad un task manuale, oppure l’opzione Try & Decide, che permette di installare software, patch o addirittura di navigare su Internet, attivando allo scopo uno spazio protetto e sicuro che recepisce le modifiche senza applicarle al sistema. Se qualcosa va male, basta decidere di non accettare le modifiche  previste e il sistema operativo non ne sarà toccato.

Image

Un'altra feature utile per l’utente mobile è la possibilità di fare lo stesso backup verso due destinazioni diverse. Questo permette l’allineamento di chi spesso esce dalla rete locale rispetto ad una destinazione di storage che spesso è fissa.

5) Nella beta del Service Pack 1 per Windows Vista era presente un tool integrato per la creazione dei dischi di ripristino, poi rimosso nella release definitiva. Quali sono le sue considerazioni in merito alla possibilità che Microsoft possa integrare un simile strumento in Windows Seven?

Questo è uno scenario che ha avuto un impatto significativo in altre situazioni, come ad esempio per la funzionalità di  masterizzazione.
Sicuramente a quel livello vi sono state delle conseguenze, anche se nessuno si sogna di fare authoring serio con i tool preinstallati sull’hardware.

La domanda è comunque pertinente, perchè il nostro prodotto è spesso ricordato per la sua capacità di ripristinare “a freddo”. È una visione un po' limitata. La realtà è che possiamo fare “a freddo” quello che facciamo “a caldo”, da prodotto installato sulla macchina. Che è tutta un’altra storia.

Bisogna vedere quale funzionalità tale tool metterà a disposizione dell’utente, ma non ritengo potrà essere competitiva con le nostre. Come sapete, già da un po' la maggior parte delle macchine vendute mette a disposizione un CD preconfigurato per il ripristino, spesso con la nostra tecnologia embedded. Questo non ha intaccato l’appeal delle nostre soluzioni.

Ritengo, quindi, che tale novità sarà utile all’utente finale, ma non siamo davvero al momento in cui le nostre migliori caratteristiche possano essere considerate una commodity.

Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti