AirComfort, AirQuality e AirHealth sono tre sistemi IoT, basati su un sensore (rispettivamente At MP, Leaf e Tuli) ed un app, che monitorano la qualità dell'aria e ci danno qualche suggerimento per vivere meglio. Video hands-on.
iBebot è una startup che si occupa di IoT, gestita e finanziata fino ad oggi da TEKTOS ma già attiva su diversi mercati con il lancio di dispositivi dedicati alla cura della persona, dell'ambiente e della salute. Abbiamo incontrato i suoi sviluppatori nel corso della Startup Launchpad alla Global Source di Hong Kong ed il loro stand ci ha subito incuriosito, non solo per la varietà di dispositivi esposti, per i colori e le forme, ma anche l'idea che c'è dietro tutto questo.
L'obiettivo di iBebot è creare una community social con i propri prodotti, dall'informazione alla cura. Per farlo ha messo a punto un interessante sistema IoT per il monitoraggio dell'aria che respiriamo basato su tre componenti fondamentali: At MP, Leaf e Tuli.
AirComfort misura la temperatura e l'umidità dell'aria in tempo reale, riportando poi i risultati sulla iBebot app precedentemente configurata. At MP integra una batteria (a bottone) che può funzionare per un anno intero e, grazie all'app, tenere sotto controllo i parametri di una stanza (o di una casa intera) e settando come e dove essere informati, quando condividere i dati, suggerimenti e miglioramenti ed allarmi quando si superano certe soglie.
AirQuality è un dispositivo connesso che misura la temperatura, l'umidità e la percentuale di ossigeno e anidride carbonica nell'aria. Non a casa, l'elemento è rappresentato da una foglia, anche questa connessa al vostro smartphone attraverso l'app iBebot che vi consentirà di migliorare la qualità dell'aria in un qualsiasi ambiente, quando i livelli di CO2 si fanno molto elevati.
AirHealth è rappresentato da Tuli, un apparecchio che può misurare la temperatura, l'umidità, ossigeno e anidride carbonica, ma anche particolati PM2.5. I dati saranno raccolti nell'app iBebot, che suggerirà come migliorare la qualità dell'aria risolvendo anche alcuni problemi respiratori.
Il progetto di iBebot è ancora "in divenire", anzi questa rappresenta solo la prima fase. Nei prossimi mesi/anni, la startup si concentrerà sull'ottimizzazione dell'app, su dispositivi medicali e sulla sincronizzazione di tutti i dati raccolti via cloud per la community. Una piccola realtà con una grande ambizione. Da seguire.
