Tempo di disassemblaggio per il tablet HTC Nexus 9, una sorta di iPad clone Android based, visto che dal competitor riprende sia le dimensioni che la risoluzione e anche il rapporto dello schermo. Purtroppo però l'azienda taiwanese ha ripreso da Apple anche la difficoltà di intervento in caso di necessità di sostituire o manutenere il device.


Come sempre accade per tutti i device mobili più interessanti, anche il Nexus 9 di HTC è stato sottoposto a teardown da parte dei colleghi di iFixit e, indovinate? Il risultato è tutt'altro che incoraggiante, con uno score di appena 3 su 10 per quanto riguarda la facilità di smontaggio e intervento sulla componentistica interna, un risultato molto vicino a quello storicamente da sempre ottenuto dai device Apple ma ultimamente anche dal Microsoft Surface Pro.

Forse dunque, vista la diffusione del fenomeno, è il caso di ammetterlo: non è facile trovare un tablet manutenibile e la cosa del resto è perfettamente comprensibile per diversi motivi, anzitutto perché i tablet, come gli smartphone e sempre più anche i notebook, non sono più considerati da produttori e consumatori come i tradizionali computer ma come delle commodity, dei beni di consumo a tutti gli effetti. A nessuno dunque interessa più di tanto sapere cosa c'è dentro e se si può effettuare un upgrade; se il device si guasta entro il periodo di garanzia si interviene gratuitamente, altrimenti lo si sostituisce con qualcosa di più recente.

Questo tipo di dispositivi inoltre sta diventando sempre più sottile e far stare all'interno tutto il necessario diventa man mano più difficile. Anche questo HTC Nexus 9 infatti a quanto pare fa ampio uso di colla per mantenere fermi i diversi componenti interni, addirittura la batteria ma anche, come spesso capita, il pannello video e il vetro protettivo.

Al di là di questi aspetti, che ovviamente non sono graditi da iFixit, a colpire in negativo i colleghi sono stati due particolari, la fotocamera posteriore e gli speaker. La prima infatti è la stessa già vista nel midrange HTC Desire 610, mentre i secondi sono davvero molto piccoli e non in grado quindi di riprodurre un suono pieno e corposo. Ancora una volta dunque quello che emerge è che i device mobili di nuova generazione sono particolarmente difficili da smontare e upgradare e che a volte la cura posta nella scelta dei componenti e nell'assemblaggio non è pari a quella riposta nel design esterno. Con un prezzo che parte dai 399 euro, una scocca sottile e leggera, un display ad altissima risoluzione e Android 5.0 Lollipop onboard siamo sicuri comunque che saranno in molti quelli disposti a passare sopra a qualche compromesso interno.

Prodotti correlati e prezzi

Tutti i migliori computer portatili, convertibili e tablet in offerta su Amazon
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti

Loading comments, just a second!

Questo sito impiega cookie. Utilizzandolo accetti le condizioni riportate nella Informativa sulla Privacy