Guida al WiFi gratis in italiaNella precedente guida alla connessione durante le vacanze estive abbiamo visto come collegarsi ad Internet grazie alle offerte dei gestori di telefonia mobile. Adesso vedremo se e come è possibile connettersi agli hotspot WiFi gratuiti (e non) sparsi per l'Italia.


Come tutti sappiamo, una connessione stabile a Internet oggi è quasi una necessità, sia per chi la utilizza per lavorare sia per chi ne fa un uso prettamente non professionale. Per andare in vacanza senza “mandare in vacanza” Internet abbiamo confrontato le offerte dei principali gestori di reti mobili in Italia, cercando di evidenziare le opzioni più vantaggiose per ogni esigenza.

È comunque indubbio che i piani per la connessione a reti 3G siano generalmente dispendiosi, e la velocità effettiva di navigazione sia spesso condizionata da numerosi fattori che ne deteriorano le prestazioni. È lecito quindi domandarsi: quali alternative abbiamo? Le reti Wi-Fi gratuite possono essere la risposta.

Come connettersi in WiFi senza spendere un euro

L'approccio da utilizzare quando si valuta la possibilità di connettersi a reti wireless Wi-Fi è sicuramente differente da quello che motiva l'adozione di un piano tariffario per il mobile internet da reti UMTS/HSDPA: la copertura assicurata dalle reti di telecomunicazione mobile è molto maggiore e capillare rispetto a quella offerta dalle reti Wi-Fi, e questo è più che mai vero in Italia.

La grande disparità nella situazione del nostro Paese rispetto ad altri Paesi europei - e soprattutto agli Stati d'oltreoceano - deriva non solo dal ritardo con cui certe innovazioni tecnologiche sono state recepite, ma anche e soprattutto dalla restrittività delle leggi che regolano gli oneri dei gestori di esercizi pubblici intenzionati a fornire un accesso Internet wireless gratuito. I gestori hanno altresì l'onere di identificare e tener traccia dell'attività dell'utente sulla rete, al fine di renderlo rintracciabile per le autorità qualora si verifichi un illecito.

Il gestore deve quindi farsi carico dei costi annessi all'utilizzo di un software che permette di conservare le generalità degli utenti che accedono alla rete o che ne gestisce l'autorizzazione passando per il gestore di telefonia mobile tramite un sistema di registrazione via SMS (questo attualmente lo standard più diffuso nel nostro Paese). Inutile dire che questo sistema scoraggia i gestori dall'intraprendere questo investimento, e spesso si ricorre ad una soluzione con connessione a pagamento per far rientrare i costi e allo stesso tempo utilizzare i dati delle carte di credito come identificativo.

Hotspot con connessione gratuita non vuol dire quindi connessione wireless propriamente “libera”. Se trovate punti di accesso sprotetti spesso si tratta di hotspot privati i cui proprietari hanno lasciato – inavvertitamente o intenzionalmente – privi di password d'accesso. In linea teorica accedere ad una rete non protetta comporta dei rischi sia per chi la utilizza che per chi ne è titolare, che nel caso in cui la sua connessione venisse usata per scopi illeciti si troverebbe a risponderne personalmente. Nella realtà dei fatti questa pratica è molto diffusa e tollerata fintanto che l'accesso da parte di estranei si limita a permettere uno scambio contenuto di dati (in termine di volume e di tempo), di modo che non si arrechi danno a chi ospita la connessione.

Poste queste premesse, cercheremo ora di fornirvi qualche consiglio utile che vi possa aiutare nella vostra “caccia all'hotspot” mentre siete in vacanza.

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