Le dichiarazioni di Rupert Murdoch, magnate della testata News Corp, sono state prese in considerazione? L'azienda di Mountain View darà agli editori la possibilità di decidere il numero di contenuti gratis visibili sul motore di ricerca e su Google News.


Google ha annunciato nella giornata di ieri che autorizzerà gli editori (e la stampa in generale) a limitare il numero di accessi gratuiti ai loro articoli indicizzati dal suo motore di ricerca, attraverso il programma First Click Free. Quest'ultimo permetterà all'internauta di accedere liberamente al contenuto dell'editore interessato attraverso Google.


Tuttavia, quando l'utente cercherà di accedere ad un'altra pagina web del sito in questione, l'editore avrà la possibilità di richiedere un'iscrizione e/o un pagamento per la lettura della notizia. "Ormai", precisa in un'intervista  John Mueller, webmaster di Google Zurigo: "abbiamo deciso di permettere agli editori di limitare il numero di accessi, ai sensi della politica First Click Free, a cinque accessi gratuiti per utente al giorno. Questa modifica si applica allo stesso tempo per gli editori di Google News e a tutti i siti indicizzati in Google Web Search. Noi speriamo che ciò incoraggierà ancora più gli ediotri ad aprire il loro contenuto agli utenti nel mondo".

Quest'annuncio è stato diffuso dopo settimane di diatribe mediatiche tra Google e gli editori, tra i quali in particolare News Corp che minaccia di voler oscurare i suoi siti di informazione (The Wall Street Journal, The New York Post, The Sun, The Times, The Australian, ecc.) dall'occhio onnipresente di Google. Quest'ultimo, motore di ricerca e specialista nei link sponsorizzati di portata mondiale, è accusato di trarre vantaggio dal contenuto creato da altri senza fornire una contropartita finanziaria agli editori.

 

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