Google Home è stato presentato lo scorso maggio, ma oggi è molto più di un prototipo con funzioni avanzate, design intrigante e ampio supporto (anche di terzi). Sarà disponibile da novembre al prezzo di 129 dollari e sarà un vero maggiordomo di casa.


Google Home, lo smart hub domestico a controllo vocale che assomiglia terribilmente ad un diffusore per ambiente, è stato annunciato lo scorso maggio ma è ormai pronto per invadere il mercato. In sostanza, è il rivale perfetto di Amazon Echo e Dot ed ha una caratteristica fondamentale che potrebbe aiutarlo a distinguersi: una stretta integrazione con l'ecosistema di Google, compreso l'OS Android che governa quasi tutti gli smartphone in circolazione nel mondo.

Google Home sarà disponibile da novembre al prezzo di 129 dollari, anche se è già pre-ordinabile. Chi lo acquisterà, inoltre, riceverà un abbonamento gratuito di 6 mesi per YouTube Red o Google Play Music.

Simile ai dispositivi Amazon basati su Alexa, anche Google Home potrà essere utilizzato come hub a controllo vocale: basterà chiedergli di mettere in po' di musica e lo farà, fargli domande (Conversational Actions), controllare eventuali apparecchi della smart home (Direct Actions) ed eseguire operazioni di base. E l'arma segreta di Google Home è proprio Assistant.

Home ha un bel design e ricorda quello di un vaso o di una candela, ma le basi intercambiabili vi permetteranno di modificare il colore del dispositivo, per adattarsi meglio al vostro ambiente domestico. E non è tutto: i LED nella parte superiore si accenderanno quando Home sarà "in ascolto" della vostra voce ma solo se pronuncerete la hotword "OK Google" prima di impartire dei comandi. C'è anche un pulsante fisico, che vi permetterà di disattivare il doppio microfono, ma grazie al touch integrato in cima al dispositivo potrete mettere in pausa una canzone, regolare il volume e attivare Google Assistant con un semplice tocco (e senza voce). Il rilevamento vocale supporta ampie distanze e, per renderlo più preciso, è stato implementato un sistema di "apprendimento automatico" che nel tempo aiuterà Google Home a distinguere la voce dal rumore.

Google Home sarà inoltre utilizzabile anche per gestire Chromecast, ad esempio nella riproduzione un film, una serie o un video YouTube sulla TV di casa, e Chromecast Audio. Tra i servizi musicali supportati, Mountain View ha citato YouTube Music, Google Play Music, Spotify, Pandora, TuneIn e iHeartRadio, mentre sarà compatibile con le app Nest, Samsung SmartThings, Philips Hue e IFTT per la smart home. Maggiori informazioni sono disponibili qui.

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