Giochi su Facebook: Vatican WarsTemplari e Crociati si sfidano per eleggere il loro Papa, conservatore o liberale. Uno dei giochi più discussi presenti su Facebook è Vatican Wars, attraverso cui gli utenti riscoprono la fede.


Facebook, ormai da qualche anno, non è solo una piazza sociale su cui incontrare amici, ma anche un luogo dove trascorrere qualche minuto di svago, magari giocando. Tra i titoli più chiacchierati dell'ultimo periodo vi è Vatican Wars, un gioco in cui Templari e Crociati si sfidano per eleggere il papa conservatore o liberale. Qual è l'obiettivo di questo videogame che mescola aspetti sociali, politici e religiosi? Sensibilizzare i giocatori ad alcuni valori religiosi, persi nel corso degli anni.

vatican Wars

Come era immaginabile, il videogame ha subito sollevato critiche e dubbi, dividendo la Rete in sostenitori e detrattori. Alcuni credono infatti che il Vatican War possa favorire la fede religiosa. Lanciato la settimana scorsa, il gioco era già disponibile da nove mesi con un altro nome, Priestville. SGR Games, sviluppatore del gioco, è una società indipendente che prende il nome da San Genesio di Roma. Cheyenne Ehrlich, suo fondatore, ha condotto una piccola indagine tra i suoi 30.000 giocatori regolari. Su 461 persone sottoposte al sondaggio, dopo aver giocato a Vatican Wars, il 30% ha dichiarato di andare regolarmente a messa.

Il gioco ha avuto anche un effetto sulla lettura quotidiana della Bibbia (da 4 a 52 persone). Ma le osservazioni si spingono più lontano. Il 45% dei giovani uomini di età inferiore a 24 anni afferma di essere interessato a diventare sacerdote, dopo aver giocato a Vatican Wars. Il fondatore di SGR Games dichiara: "Questi dati confermano le nostre idee: si tratta di uno dei giochi più potenti ed influenti, tanto da convincere gli utenti ad andare a messa, essere praticanti o prendere i voti".

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