Salve a tutti,
rotta la barriera del TB da parte di quasi tutti i distributori di harddisk convenzionali, si è passati a sfidarsi sui dischi SSD. Ancora troppo cari certo ma probabilmente presto caleranno anche i prezzi come è giusto nel mercato. Agli inizi si parlava di dischi "ibridi", cioè composti da un HD tradizionale e un certo quantitativo di memoria per velocizzare le procedure di avvio del sistema o per accedere più rapidamente ai file più spesso aperti.
A oggi invece non fanno che uscire dischi con solo il quantitativo di memoria su chip anche se tra costi e reali possibilità non si è ancora andati oltre i 160GB.
La mia domanda è: "Ma quanto è sicura la memorizzazione su chip?". Il principio in fondo si basa sulla stessa idea delle pendrive e spesso si dice che pochi si fidano a salvare dati importanti sulla chiavetta perchè questa non ha tutti quei sistemi per mantenere il dato a lungo. E poi, altra differenza, non si possono ripristinare i dati in caso di perdita accidentale. Mentre su un HD tradizionale rotto con alcuni accorgimenti hardware si possono tentare di ripristinare i dati, su un SSD se si rompe il chip saldato hai perso il dato. Altra cosa è con il ripristino software. Se si formatta o si cancellano file involontariamente, esistono programmi che riescono a reperire le info dai cluster. Su gli SSD questo non può avvenire.
Pertanto mi chiedo perchè un utente finale dovrebbe scegliere tra la sicurezza e la velocità del proprio hardware. Io scelgo la sicurezza perchè della velocità non saprei che farmene se poi non trovo i files che cerco.
Che ne dite?
rotta la barriera del TB da parte di quasi tutti i distributori di harddisk convenzionali, si è passati a sfidarsi sui dischi SSD. Ancora troppo cari certo ma probabilmente presto caleranno anche i prezzi come è giusto nel mercato. Agli inizi si parlava di dischi "ibridi", cioè composti da un HD tradizionale e un certo quantitativo di memoria per velocizzare le procedure di avvio del sistema o per accedere più rapidamente ai file più spesso aperti.
A oggi invece non fanno che uscire dischi con solo il quantitativo di memoria su chip anche se tra costi e reali possibilità non si è ancora andati oltre i 160GB.
La mia domanda è: "Ma quanto è sicura la memorizzazione su chip?". Il principio in fondo si basa sulla stessa idea delle pendrive e spesso si dice che pochi si fidano a salvare dati importanti sulla chiavetta perchè questa non ha tutti quei sistemi per mantenere il dato a lungo. E poi, altra differenza, non si possono ripristinare i dati in caso di perdita accidentale. Mentre su un HD tradizionale rotto con alcuni accorgimenti hardware si possono tentare di ripristinare i dati, su un SSD se si rompe il chip saldato hai perso il dato. Altra cosa è con il ripristino software. Se si formatta o si cancellano file involontariamente, esistono programmi che riescono a reperire le info dai cluster. Su gli SSD questo non può avvenire.
Pertanto mi chiedo perchè un utente finale dovrebbe scegliere tra la sicurezza e la velocità del proprio hardware. Io scelgo la sicurezza perchè della velocità non saprei che farmene se poi non trovo i files che cerco.
Che ne dite?