se leggiamo il Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206
CODICE DEL CONSUMO,
a norma dell'articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n.
229
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 235 del 8 ottobre 2005, passando all'articolo 130 ovvero ai diritti del consumatore, ci sono delle belle cose, tra l'altro è proprio legge quindi non si scherza su queste cose:
(2) In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino,
senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione[...]
[...]
(3) Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il
bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto
sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
(4) Ai fini di cui al comma 3 è da considerare eccessivamente oneroso uno
dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro,
tenendo conto:
a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;
b) dell'entità del difetto di conformità;
c) dell'eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli
inconvenienti per il consumatore.
(5) Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un
congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al
consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il
consumatore ha acquistato il bene.
(6) Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per
rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate
per la spedizione, per la mano d'opera e per i materiali.
(7) Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del
prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene
entro il termine congruo di cui al comma 6;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli
inconvenienti al consumatore.
(8) Nel determinare l'importo della riduzione o la somma da restituire si
tiene conto dell'uso del bene.
(9) Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al
consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti:
a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore
resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla
decorrenza del termine congruo di cui al comma 6, salvo accettazione da parte
del consumatore del rimedio alternativo proposto;
b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il
consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio
ai sensi del presente articolo.
in pratica una volta fatta la richiesta di sostituzione questa deve necessariamente essere presa in carico o per lo meno dovrebbero proporci un'alternativa reale,inoltre deve avvenire in un congruo termine e 2 mesi non lo sono,quindi penso ci siano gli estremi per poter richiedere sia l'immediata sostituzione che magari anche un risarcimento perchè non so per voi ma per me, 2 mesi senza il mio pc sarebbero una tragedia visto che io lo uso esclusivamente per studiare.....secondo me dovresti chiamare l'ASUS e fare un reclamo scritto anche perché il comma (7) parla chiaro e penso che "riduzione del prezzo" sia inteso come risarcimento...