Allora il T3200 è semplicemente la nuova evoluzione del segmento Pentium Dual-Core. Non è un processore vecchio, ma semplicemente di fascia bassa, infatti nonostante sia poco potente (ovviamente più potente dei vecchi Pentium Dual-Core, ma ancora meno potente delle proposte Core 2 Duo delle passate generazioni) si avvale di core Penryn da 45nm e si basa sul chipset Cantiga, rendendolo a tutti gli effetti un computer "Montevina", seppur molto di fascia bassa (e credo senza bollino considerato che da tradizione i notebook con Pentium Dual-Core usano il bollino del processore, da momento che magari Intel non li considera parte facente della certificazione Centrino 2).
Detto questo, di migliore rispetto ai vecchi Pentium Dual-Core ha poco: il bus leggermente pompato da 533 a 667MHz, che risulta comunque molto scarso se consideriamo l'FSB di 1066MHz di Cantiga, il clock di 2GHz (ma già ci arrivarono i vecchi PentiumDual-Core con il T2410), e basta. Rimane una proposta di fascia bassa.
La grafica è dedicata ma di fascia ultra bassa, tuttavia dedicata. Dotazione hardware discreta con componenti di passata generazione, tra cui WiFi b/g, e disco piccolo.
Però detto con tutta sincerità, a 499 euro mi pare onesto ed ideale per chi vuole una piattaforma di ultima generazione a poco prezzo, capace di sbrigarsela efficacemente con lo small business e quindi applicazioni di tipo office, studio, navigazione etc.
La cosa più importante è che, essendo basato su Cantiga, semmai si volesse, si potrebbe aggiornare con un processore più potente.
Non è una megaoffertona viste le prestazioni comunque ridotte (non lasciamoci ingannare dal clock, dal momento che tra T3200 e P7350, con lo stesso clock, c'è ancora un abisso) ma una proposta onesta. Deve essere chiato che mettendoci 250-300 euro in più la proposta cambia radicalmente.