Buongiorno,
mi permetto di segnalare alla Vostra attenzione un problema spesso sottovalutato al momento dell'acquisto di un computer portatile: l'assistenza in caso di guasto. Ritengo sia necessaria più chiarezza per il consumatore, e in questo senso le associazioni dei consumatori dovrebbero muoversi maggiormente. Porto come esempio la mia esperienza personale: 4-5 anni di problemi, una causa evitata solo per un accordo tra le parti raggiunto il giorno prima dell'udienza in tribunale (prima nemmeno una minima considerazione). Quello che l'utente spesso, o sempre, non sa al momento dell'acquisto di un notebook è la trafila incredibile ed estenuante alla quale sarà sottoposto in caso di un malfunzionamento della macchina. Giusto per sintetizzare e per rendere conto del livello di assurdità alla quale si può giungere presento qui un breve resoconto legato alla "assistenza" ASUS:
1) per qualunque problema il computer va inviato al centro di assistenza a Milano (faccio presente che anche riportandolo nel negozio in cui il portatile è stato acquistato - cosa a volte difficile perchè, come nel mio caso, si può essere evidentemente altrove - la trafila sarebbe stata a carico del negozio, ma comunque senza alcuna agevolazione per l'acquirente);
2) per poter inviare il computer è necessario contattare il call center a pagamento ed avere un codice col quale iniziare la assurda trafila che vi risparmio nel dettaglio (moduli, fax, spedizioni con corriere, previa assicurazione del pacco - altra complessa operazione... vi assicuro - bonifico bancario, altro fax, telefonate ecc.)
3) qualora l'assistenza non riuscisse a riparare il computer (nel mio caso ciò è avvenuto per quattro volte e alla quinta ho fatto causa all'azienda), comunque NON E' ASSOLUTAMENTE PREVISTA la sostituzione della macchina! Mai! Piuttosto vi consigliano di inviarlo nuovamente in assistenza. Nel mio hanno cambiato ogni pezzo (e faccio notare che il mio laptop era, al tempo, 2002, il notebook dell'anno a SMAU).
4) dopo una causa, eventualmente..., l'assistenza provvederà a sostituire il computer. Nel mio caso con un modelllo nuovissimo e indubbiamente migliore del precedente... ma qui iniziano i nuovi problemi... dopo pochi mesi, i contatti della batteria si rivelano non stabili e il notebook si spegne alla minima vibrazione del tavolo. In questo caso, chiamo in assistenza e, ovviamente, mi dicono che devo inviarlo. Nel frattempo la modulistica e la procedura si sono ulteriormente complicate. Desisto e attendo che la garanzia scada! Preferisco l'acquisto di una nuova batteria al supplizio dell'assistenza. Ma qui, allora, si entra nel ridicolo...: chiamo un centro ASUS in toscana! Con una gentilezza incredibile, mi viene spiegato (...informazione confermata da altri centri) che ASUS non fornisce pezzi di ricambio nemmeno ai centri di assistenza: anche loro avrebbero dovuto inviare il notebook a Milano! Anche per la batteria! Batteria per altro difettosa di fabbrica x ammissione della stessa ASUS: più piccola del dovuto (faccio notare che il mio laptop costava, nell'estate del 2004, euro 2500 iva esclusa...).
7) qualora i dischi di ripristino o anche solo uno (come nel mio caso) andassero smarriti, inoltre, la procedura non solo è complessa, ma è addirittura noncodificata... per non dire ignota o inesistente!!! Nel senso che per avere una copia dei dischi (peraltro sbagliata... XP Home Edition invece di Pro) è necessario passare le pene più incredibili. Email alle quali non rispondono... Telefonate (a pagamento) in cui mi si dice che Microsoft è responsabile... MIcrosoft, dal canto suo (v. sito) nega ogni responsabilità e rimanda alle ditte produttrici dei nootebook se il computer nasce già con Windows installato. Telefonate verso il centro assistenza notebook si rivelano inutili! Scopro (sempre a pagamento e alla decima telefonata) che è necessario chiamare il servizio assistenza commerciale. Dimenticavo... i cd di ripristino, anche se sbagliati, li ho ottenuti compilando il modulo di assistenza online (tutto in inglese!!). Ora, comunque, ogni comunicazione online si è rivelata inutile. In automatico ricevo la risposta CLOSED (e nelle email c'è in oggetto il codice di altri portatili, non del mio!).
Mi scuso per essermi dilungato, ma ritenevo necessario segnalare un problema che di certo non sono l'unico ad aver dovuto affrontare. Io mi sono arreso. Quando potrò permettermelo comprerò un altro portatile di un'altra ditta. Prima di allora, però, vorrei che si facesse chiarezza sui servizi di assistenza, e in ciò credo di interpretare l'esigenza di molti altri consumatori. Spero di potervi essere stato d'aiuto con la mia testimonianza e resto comunque a vostra disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Consolato Latella
mi permetto di segnalare alla Vostra attenzione un problema spesso sottovalutato al momento dell'acquisto di un computer portatile: l'assistenza in caso di guasto. Ritengo sia necessaria più chiarezza per il consumatore, e in questo senso le associazioni dei consumatori dovrebbero muoversi maggiormente. Porto come esempio la mia esperienza personale: 4-5 anni di problemi, una causa evitata solo per un accordo tra le parti raggiunto il giorno prima dell'udienza in tribunale (prima nemmeno una minima considerazione). Quello che l'utente spesso, o sempre, non sa al momento dell'acquisto di un notebook è la trafila incredibile ed estenuante alla quale sarà sottoposto in caso di un malfunzionamento della macchina. Giusto per sintetizzare e per rendere conto del livello di assurdità alla quale si può giungere presento qui un breve resoconto legato alla "assistenza" ASUS:
1) per qualunque problema il computer va inviato al centro di assistenza a Milano (faccio presente che anche riportandolo nel negozio in cui il portatile è stato acquistato - cosa a volte difficile perchè, come nel mio caso, si può essere evidentemente altrove - la trafila sarebbe stata a carico del negozio, ma comunque senza alcuna agevolazione per l'acquirente);
2) per poter inviare il computer è necessario contattare il call center a pagamento ed avere un codice col quale iniziare la assurda trafila che vi risparmio nel dettaglio (moduli, fax, spedizioni con corriere, previa assicurazione del pacco - altra complessa operazione... vi assicuro - bonifico bancario, altro fax, telefonate ecc.)
3) qualora l'assistenza non riuscisse a riparare il computer (nel mio caso ciò è avvenuto per quattro volte e alla quinta ho fatto causa all'azienda), comunque NON E' ASSOLUTAMENTE PREVISTA la sostituzione della macchina! Mai! Piuttosto vi consigliano di inviarlo nuovamente in assistenza. Nel mio hanno cambiato ogni pezzo (e faccio notare che il mio laptop era, al tempo, 2002, il notebook dell'anno a SMAU).
4) dopo una causa, eventualmente..., l'assistenza provvederà a sostituire il computer. Nel mio caso con un modelllo nuovissimo e indubbiamente migliore del precedente... ma qui iniziano i nuovi problemi... dopo pochi mesi, i contatti della batteria si rivelano non stabili e il notebook si spegne alla minima vibrazione del tavolo. In questo caso, chiamo in assistenza e, ovviamente, mi dicono che devo inviarlo. Nel frattempo la modulistica e la procedura si sono ulteriormente complicate. Desisto e attendo che la garanzia scada! Preferisco l'acquisto di una nuova batteria al supplizio dell'assistenza. Ma qui, allora, si entra nel ridicolo...: chiamo un centro ASUS in toscana! Con una gentilezza incredibile, mi viene spiegato (...informazione confermata da altri centri) che ASUS non fornisce pezzi di ricambio nemmeno ai centri di assistenza: anche loro avrebbero dovuto inviare il notebook a Milano! Anche per la batteria! Batteria per altro difettosa di fabbrica x ammissione della stessa ASUS: più piccola del dovuto (faccio notare che il mio laptop costava, nell'estate del 2004, euro 2500 iva esclusa...).
7) qualora i dischi di ripristino o anche solo uno (come nel mio caso) andassero smarriti, inoltre, la procedura non solo è complessa, ma è addirittura noncodificata... per non dire ignota o inesistente!!! Nel senso che per avere una copia dei dischi (peraltro sbagliata... XP Home Edition invece di Pro) è necessario passare le pene più incredibili. Email alle quali non rispondono... Telefonate (a pagamento) in cui mi si dice che Microsoft è responsabile... MIcrosoft, dal canto suo (v. sito) nega ogni responsabilità e rimanda alle ditte produttrici dei nootebook se il computer nasce già con Windows installato. Telefonate verso il centro assistenza notebook si rivelano inutili! Scopro (sempre a pagamento e alla decima telefonata) che è necessario chiamare il servizio assistenza commerciale. Dimenticavo... i cd di ripristino, anche se sbagliati, li ho ottenuti compilando il modulo di assistenza online (tutto in inglese!!). Ora, comunque, ogni comunicazione online si è rivelata inutile. In automatico ricevo la risposta CLOSED (e nelle email c'è in oggetto il codice di altri portatili, non del mio!).
Mi scuso per essermi dilungato, ma ritenevo necessario segnalare un problema che di certo non sono l'unico ad aver dovuto affrontare. Io mi sono arreso. Quando potrò permettermelo comprerò un altro portatile di un'altra ditta. Prima di allora, però, vorrei che si facesse chiarezza sui servizi di assistenza, e in ciò credo di interpretare l'esigenza di molti altri consumatori. Spero di potervi essere stato d'aiuto con la mia testimonianza e resto comunque a vostra disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Consolato Latella