Dopo il rilascio di Firefox OS 2.6, Mozilla ha annunciato che il suo sistema operativo non si occuperà più di smartphone ma sarà dedicato solo ai "dispositivi connessi" (Smart TV e IoT). Anche il Marketplace si spegnerà gradualmente.
La notizia era nell'aria già da qualche mese, ma Mozilla in queste ore ha fornito qualche dettaglio in più: Firefox OS sposterà la sua attenzione dagli smartphone, su cui è nato, ai "dispositivi connessi" (Smart TV e apparecchi IoT). Insomma, come era circolato in alcuni rumors, il futuro dei sistema operativo non è nel mercato ultramobile.
Lo sviluppo di Firefox OS per smartphone sarà interrotto, dopo il rilascio della versione Firefox OS 2.6. Si tratta di un progetto open-source, quindi probabilmente rivedremo girare questo sistema operativo su altri terminali in futuro ma per il momento Mozilla "ci ha messo una pietra sopra". Nessuno lavorerà più sul progetto dopo maggio 2016.
Mozilla ha anche annunciato che il Firefox Marketplace smetterà di accettare nuove app per Android, desktop e tablet, dal 29 marzo mentre sarà possibile inserire nuove applicazioni per Firefox OS fino al 2017 probabilmente per supportare quegli utenti che hanno già acquistato uno smartphone con questo sistema operativo. Nel frattempo, Mozilla continuerà a lavorare su Firefox OS per Smart TV (come quelle prodotte da Panasonic) e su altri dispositivi connessi.
Firefox OS è stato concepito originariamente come una piattaforma aperta, che avrebbe potuto supportare applicazioni web, personalizzare e girare su una vasta gamma di smartphone, tablet ed altri dispositivi compresi quelli entry-level. Ma Mozilla ha scoperto che è difficile competere nell'affollato mercato degli smartphone, dominato da Google ed Apple, e pochi altri player. Tanto più che il prezzo degli smartphone Android diminuisce in modo incontrollato. Fortunatamente non tutti la pensano come Mozilla: Canonical sta continuando a sviluppare Ubuntu per smartphone e Jolla sta lottando per mantenere in vita Sailfish OS, pur uscendo dal business hardware. Insomma, c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di sfidare i colossi ed offrirci un'alternativa ad Android, iOS e Windows 10 Mobile.
Via: Liliputing
