ImageDue fornitori taiwanesi di notebook, Clevo ed Inventec, pubblicano le loro stime per l'anno 2007: vendite di notebook in vertiginoso aumento, trainate da portatili low-cost e UMPC.


Uno studio di iSuppli del 2006 dimostrava che l'82.6% dei computer portatili è prodotto da OEM (Original Equipment Manufacturer) e ODM (Original Design  Manufacturer) taiwanesi. Due di queste aziende hanno pubblicato, in questi giorni, le loro stime di vendita di sistemi notebook relative all'anno corrente: inutile dirvi che sia Inventec che Clevo prevedono una forte crescita nel 2007.

In particolare, Inventec ipotizza che, se le vendite di notebook  dovessero continuare a crescere con lo stesso trend positivo, quest'anno toccherebbe la vetta dei 10 milioni di unità prodotte, con una crescita del 30% rispetto all'anno precedente. Un dato che porta gli analisti dell'azienda a formulare una stima di addirittura 20 milioni di unità commercializzate nel 2008.

Clevo, invece, prevede un aumento del volume di vendite di laptop del 40% anche se in valore assoluto dovrebbe assestarsi sulle 800.000 unità nel 2007. Una stima destinata a correggersi al rialzo se è vero, come conferma anche Stephen Jing, vicepresidente del gruppo, che Clevo avrebbe avuto commesse per 150.000 notebook al mese nell'ultimo periodo.

Il futuro si preannuncia roseo per i produttori taiwanesi che traggono vantaggio dal crescente successo di pubblico riscosso dai computer portatili in tutto il mondo e per tutti i target d'uso: ormai si va dal portatile economico da 100$ o poco più, fino alla workstation mobile capace di competere con il desktop più accessoriato. Anzi, per tener testa alla domanda, i produttori taiwanesi sono costretti ad aprire nuovi impianti: Inventec ha appena inaugurato il suo quinto stabilimento nei pressi di Shanghai, ed un sesto dovrebbe essere completato entro il 2008.

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