Asus e MSI: licenziamenti in vistaSembrerebbe che Asus e MSI stiano organizzando il licenziamento del 10% del proprio personale dipendente. Per il momento, sono previsti licenziamenti per circa 500 tecnici Asus e 1000 di MSI.


Asus ha pubblicato un mese fa dei risultati finanziari poco entusiasmanti per il quarto trimestre 2008 con perdite comprese tra 30.5 e 76 milioni di euro, anche se con un aumento delle vendite del 190% sui netbook, relative allo stesso periodo con 1.5 milioni di unità vendute contro 1.6 milioni di notebook tradizionali. L'azienda taiwanese ha iniziato ad applicare alcune misure preventive, riducendo i costi ed esternalizzando la sua produzione, ma alcune indiscrezioni sostengono che sia in arrivo anche un'ondata di licenziamenti.

Jonney Shih

Digitimes segnala infatti che l'azienda dovrebbe allontanare nelle prossime settimane circa 460 dipendenti legati ai settori dell'elettronica mobile (telefoni cellulari, etc), unità ottiche e monitor. Asus ha dichiarato che progettava effettivamente una riduzione del suo personale, proprio per contenere le sue spese e minimizzare le perdite. L'azienda taiwanese è comunque pronta ad un calo delle vendite di PC portatili e netbook nel primo trimestre del 2009, con un calo del fatturato pari al 30% sul periodo, ma con un margine netto in aumento.

Lo stesso destino potrebbe toccare ad MSI, la quale si prepara al licenziamento di circa 1000 dipendenti, di cui 200 attualmente lavorano a Taiwan. L'azienda spiega che queste riduzione del personale fanno parte di un processo operativo normale e regolare, e che per il momento non è previsto alcun piano di licenziamento su larga scala.

 

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