Allwinner H8VR, H9VR e H10VR, SoC per visori VR all-in-oneAllwinner ha grandi progetti per la realtà virtuale tanto da produrre una nuova famiglia di SoC tra il 2016 e il 2017. Allwinner H8VR è il primo, ma presto seguiranno Allwinner H9VR e Allwinner H10VR per visori all-in-one più compatti ed efficienti.


La realtà virtuale è ancora ai primi passi e, per il momento, esistono tre modi per provarla: smartphone e visore, visore all-in-one (anche detto stand-alone), PC e visore. La prima resta l'opzione più economica e semplice delle tre, perché consente a qualsiasi utente di avere un primo approccio con il VR spendendo poche decine di euro ed infilando semplicemente il proprio smartphone in un visore, spesso di cartone (lo conoscete il Google Cardboard?), ma le altre due soluzioni sono le più appaganti. L'esperienza che vi offrirà un HTC Vive o un Oculus Rift, una volta indossato, sarà entusiasmante ma il prezzo di questi apparecchi è ancora molto alto (si parte da 600 euro almeno per il solo visore VR, a cui spesso bisogna aggiungere un PC talmente potente da poter gestire le applicazioni in realtà virtuale).

 Allwinner H8VR

La situazione però potrebbe presto cambiare, e sarà grazie ad Allwinner.

Al Computex 2016, il chip maker cinese ha mostrato alcune soluzioni VR, certo che in pochi anni il settore esploderà. Anzi a dirla tutta, secondo Allwinner, entro il 2018 assisteremo al picco dei visori basati su smartphone, seguiti da quelli per PC che avranno una crescita più lenta, sino al visori all-in-one che domineranno il mercato dal 2020 in poi. Allwinner quindi vuole trovarsi pronta "all'invasione" e lo dimostra con la progettazione e produzione del primo SoC pensato per la realtà virtuale.

In realtà Allwinner H8VR è un System-on-a-module (SoM) per visori VR, cioè è essenzialmente una board (simile a quella per smartphone) con un processore octa-core Allwinner H8 (ARM Cortex A7), grafica PowerVR SGX544, 2GB di RAM e 16GB di ROM. E' in grado di gestire video 4K a 60 fps e può essere utilzzata nella produzione di visori con display ad alta risoluzione. Con una batteria da 3000 mAh, dovrebbe garantire un'autonomia di circa 3 ore con applicazioni di realtà virtuale e contenuti a 360 gradi.

Il chip sembra girare bene con i video e non ancora con i giochi (è un limite dei processori mobile, che nel giro di qualche anno potrebbe essere superato da GPU più potenti), ma l'azienda cinese già vanta una ventina di partner interessati al suo Allwinner H8vr. E tra questi ci sono Sunchip e ChipHD, i cui visori Android sono stati mostrati da Allwinner presso il suo spazio espositivo. Sono apparecchi economici nella fattura (sono fatti di plastica), ma completi per quanto riguarda interfacce e prestazioni. Pesano circa 300 grammi e, grazie al SoC Allwinner H8VR, saranno più compatti e più efficienti di altri visori all-in-one già in commercio. Non hanno l'ambizione di confrontarsi con HTC Vive e Oculus Rift, ma andranno ad occupare la fascia medio bassa del mercato per tutti quegli utenti che desiderano sfruttare la realtà virtuale anche in mobilità ad un piccolo prezzo.

Questo SoM rappresenta solo il primo modello di una famiglia completa, visto che Allwinner ha in cantiere altre due nuove soluzioni VR tra la fine del 2016 e il 2017:

  • Allwinner VR9 (Q4 2016): prestazioni 4 volte superiori a Allwinner H8vr e supporto per gaming VR in mobilità;
  • Allwinner VR10 (Q2 2017): LTE e supporto per intelligenza artificiale, consumo di energia dimezzato e prestazioni raddoppiate rispetto a Allwinner VR9.

Allwinner H8VR visore

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