Apple: risultati fiscali Q4 2016 positivi ma allarmantiApple pubblica i risultati fiscali dell'ultimo trimestre del 2016 e con essi tira le somme, positive, dello scorso anno. Ma ad un confronto con il 2015, i dati non sembrano poi così entusiasmanti.


Il quarto trimestre fiscale (Q4) del 2016 è stato sicuramente positivo per Apple: rispetto al Q3 sono cresciuti ricavi e numero di unità di iPhone (+13%) e Mac (+15%). Segno positivo nonostante siano diminuite le vendite di iPad (-7%), a cui non è bastata la forte spinta di marketing voluta da Cupertino. Bene anche i servizi (+6%) su base trimestrale.

Ma è davvero tutto oro quello che luccica? Anche se i commenti dal web sono un coro di elogi per Apple, bisognerebbe guardare bene i numeri per capire cosa succede alla Mela morsicata. Qualche indicazione possiamo ricavarla dal confronto anno per anno. Partiamo dall’iPhone, il prodotto simbolo della Casa della Mela e core business dell’azienda. A confronto con il corrispondente trimestre del 2015, c’è stato un decremento del 5 % di unità vendute e del 13% sui ricavi del melafonino. Nonostante il lancio di iPhone7, ed i buoni numeri di vendita, il periodo natalizio del 2015 è stato migliore di quello appena trascorso.

Apple iPhone 7 Plus

Lo stesso vale per iPad che non riesce a decollare a dispetto del forte sviluppo ed impiego di risorse da parte di Apple. Come si può ben immaginare è il reparto mobile che tira il carro, ma questa diminuzione di ricavi deve essere da monito per Apple. L'innovazione può sicuramente stimolare le vendite, ma una innovazione "sterile" seguita da un marketing sempre più aggressivo non può protrarre questo effetto a lungo. "Rivoluzionato" è stato il termine più abusato da Apple in questo 2016, ma non sembra che i clienti siano stati dello stesso avviso.

I dati di mercato pubblicati da Apple per il Q4 2016

Veniamo alla sezione Mac, e le cose non vanno per nulla bene. I numeri ci dimostrano che nel Q4-16 il numero di unità ed i profitti sono calati rispettivamente del 14% e 17 % su base annua. Il punto caldo è che nel Q4-16 sono incluse già le vendite dei nuovi MacBook Pro con Touchbar, e nonostante questo le vendite sono diminuite rispetto ad un 2015 senza sostanziali novità per i Mac.

I prezzi dei nuovi portatili sono cresciuti a fronte di una contropartita tecnologica che non ha convinto il pubblico. Il MacBook da 12" è un gioiello di design ma ha prestazioni inferiori a quelle attese; i nuovi MacBook Pro sembrano un esperimento in corpore vivo (degli utenti) senza una vera linea programmatica.

 

Dettaglio dell'Apple Touch Bar

Restano in listino i "vorrei ma non posso", ovvero il vecchio MacBook Pro da 13" e la linea Air oramai con schermi troppo datati rispetto agli altri prodotti ed ai concorrenti. La linea desktop non viene aggiornata da tempo, anche se il C.E.O. ha promesso nuovi modelli, mentre la linea PRO ed il mini sono ormai abbandonati al proprio destino. Probabilmente stanno solo aspettando di terminare le scorte residue visto che non sono aggiornati da più di 3 anni.

E cosa hanno fatto i competitors? Nonostante i conti non proprio felici di Microsoft, uno dei pochi settori a crescere è proprio quello Surface (+9%) su base annua. L’offerta della società di Redmond piace ed i risultati si vedono. Anche Lenovo, nello stesso periodo, ha fatto segnare un +1.3% sulla quota di mercato rafforzando ulteriormente la propria leadership.

Apple deve stare attenta. I competitors stanno affilando le armi ed offrendo prodotti sempre più performanti ed integrati con il risultato che il gap tra Apple ed i suoi avversari si sta riducendo a vista d’occhio. I numeri non mentono, Apple galleggia sui propri fasti ma deve cambiare marcia o gli utenti si rivolgeranno ad altri (e non soltanto su segmenti low cost ma come dimostrato da Microsoft, Samsung, HP e Lenovo, ma anche sul segmento top).

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