ImageCome si legge sul Blog Ufficiale di Google, dalla prossima settimana la società non accetterà più domande per il suo servizio "Google Answers". Yahoo vince la battaglia.


Per la prima volta, il gigante di Mountain View ammette la sua sconfitta e rinuncia ad un servizio in cui qualche tempo fa aveva creduto e scommesso. Google Answers nasce come applicazione, offerta agli utenti della community, in cui inserire domande e risposte su diversi temi, dalle piu' banali curiosità alle grandi discussioni filosofiche sull'origine della vita. Facendo qualche esempio c'è chi ha chiesto "qual è il significato di Minante" , chi ha voluto sapere "in base al calendario cinese i giorni più fortunati per sposarsi" e chi invece si interroga sulla "neuropsicologia" . Google Answers all'allegro motto di "non importa quanto ridicola sia la domanda, va sempre cercata un'attenta spiegazione", chiede ai suoi utenti una tariffazione base di 2.50$ per ogni risposta.

Putroppo a poco sono serviti gli sforzi di Google che si è trovato a competere con società (come Yahoo!) che offrivano lo stesso servizio gratuitamente. In breve tempo, infatti, nonostante il suo servizio fosse più recente (on line da meno di un anno), Yahoo! è riuscito a offuscare la popolarità di Google Answers togliendogli un primato consolidato.

Andrew Fikes e Lexi Baugher, sviluppatori di software, scrivono sul blog: "Google Answers era un grande esperimento che ci ha fornito molto materiale per prodotti futuri al servizio dei nostri utenti", ed ancora "Continueremo a cercare nuovi strumenti per migliorare la ricerca e collegare la gente alle informazioni che desiderano".

Forse, però, la ragione di questo piccolo insuccesso è più semplice e va ricercata nella difficoltà di gestire svariati strumenti dalla matrice molto diversa e lontani dalle originarie competenze di Google che è essenzialmente un motore di ricerca.

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