Acer Smart Display: Haswell e Android a 400 dollariAcer potrebbe presto introdurre un nuovo modello di All-In-One Smart Display, questa volta però con processore Intel di nuova generazione e sistema operativo Android, al costo di partenza di soli 400 dollari.


Il sistema operativo Google Android sta incontrando un successo sempre crescente anche al di fuori dell'ambito strettamente ultramobile di smartphone e tablet, soprattutto per via del costo irrisorio, che consente ai produttori di realizzare soluzioni economiche di tutti i tipi, dai notebook ai computer desktop. Uno dei primi esperimenti in questo senso è rappresentato dall'Acer Smart Display DA220HQL lanciato dal produttore taiwanese qualche mese fa. Si tratta infatti di un originale All-In-One economico con schermo di 21 pollici e sistema operativo Android appunto, su piattaforma ARM, proposto al prezzo di 399 euro.

Acer Smart Display DA220HQL

Secondo alcune voci di corridoio riportate dai colleghi di CNET e poi confermate da Acer stessa, il modello in questione sarà aggiornato o quantomeno proposto anche in una seconda variante, che prevede un processore Intel Haswell Core i5-4430 con clock rate di 3 GHz al posto del SoC ARM, pur senza che questo si traduca in aumento del prezzo, che dovrebbe infatti essere pari a circa 400 dollari. Al momento non si sa altro di questo modello, che dovrebbe comunque essere ufficializzato la prossima settimana, ma a parte il cambio di CPU non sembrano esserci altre novità rispetto alla versione vista a marzo.

Piuttosto è interessante riflettere sul fatto che, analogamente a quanto successo in ambito tablet, anche nel mondo PC presto Android potrebbe erodere fette importanti di mercato sia a Microsoft che a Apple, con i device che fanno uso dei loro OS, sicuramente molto più completi ma anche costosi rispetto ad Android, relegati ai segmenti mainstream e high-end e invece quelli Android a spadroneggiare nella fascia economica, la più redditizia. Un'operazione importante che ad esempio a Linux, anch'esso gratuito, non è mai riuscita, forse perché Android, partendo dagli smartphone, è riuscito a conquistare gli utenti rendendo familiare l'OS.

I due colossi di Redmond e Cupertino inoltre dovranno presto interrogarsi sul proprio modello di business, perché nel caso in cui vogliano tornare competitivi in tutti i settori per quanto riguarda i prodotti economici dovranno seriamente ripensare al costo delle proprie licenze. All'utente consumer medio infatti interessa poco la supposta superiorità delle tante funzioni offerte dagli altri due sistemi operativi, usandone soltanto una frazione per svolgere i suoi task quotidiani e sceglierà dunque alla fine sempre il prezzo, con Google in grado di fare quello più basso. 

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