ImageTMD (Toshiba Matsushita Display) completa la sua gamma di pannelli LCD dotati di retroilluminazione a LED, presentando due nuovi modelli da 10", uno con risoluzione XGA e l'altro WXGA.


I pannelli LCD dotati di retroilluminazione a LED stanno diventando sempre più diffusi: una tendenza partita dagli ultraportatili e che poi si è diffusa gradualmente fino a raggiungere i notebook dalle dimensioni più ampie. Dapprima era stata Sony a scommettere su questa tecnologia con i modelli VAIO TX e SZ, ma successivamente si sono aggiunte anche Apple, HP, Asus (U1F) e Toshiba (Portégé R400).

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Dato il buon successo che stanno riscuotendo i display di questo tipo, Toshiba Matsushita Display Technology  (TMD) ha annunciato lo sviluppo di due nuovi schermi LCD (Liquid Crystal Display) con tecnologia TFT (Thin-Film Transistor) da 10.4" e 10.6", entrambi dotati di retroilluminazione a LED. TDM non è nuova del settore, perché si occupa di queste periferiche fin dall'Ottobre 2005, quando commercializzò il suo primo schermo LCD a LED da 11,1" WXGA+, dotato della tecnologia proprietaria LTPS (Low-Temperature Poly-Silicon). I nuovi prodotti espandono l'offerta TMD di pannelli LCD retroilluminati a LED destinati all'installazione nei notebook, consentendo ai clienti di scegliere fra una varietà di formati differenti (dagli 8.9 pollici ai 13.3 pollici) e di risoluzioni (XGA, WXGA o WXGA+).

Diagonale
Risoluzione
Peso
(g)
Luminosità
(cd/m2)
Consumo
(W)
26 cm (10.4-inch)
1024 x 768 / XGA
120
240
2.4
31 cm (12.1-inch)
1024 x 768 / XGA
135
300
3.1
23 cm (8.9-inch)
1280 x 768 / WXGA
130
200
2.9
27 cm (10.6-inch)
1280 x 768 / WXGA
150
300
2.8
28 cm (11.1-inch)
1366 x 768 / WXGA+
146
240
3.7
31 cm (12.1-inch)
1280 x 800 / WXGA
183
300
3.5
34 cm (13.3-inch)
1280 x 800 / WXGA 
225
300
4.0

La tecnologia di illuminazione a LED rappresenta un miglioramento, sotto più profili, rispetto al sistema tradizionale che fa uso di lampade fluorescenti CCFL (Cold Cathode Fluorescent Lamp) comunemente note come "lampade al neon". Queste ultime, a differenza dell'opinione comune, non utilizzano il Neon ma vapori di Mercurio, potenzialmente estremamente inquinanti. Gli schermi retroilluminati a LED, invece, sono totalmente privi di Mercurio e soddisfano la Direttiva dell'Unione Europea 2002/95/EC per la riduzione delle sostanze nocive (RoHS, Restriction of Hazardous Substances Directive).

Altri vantaggi della tecnologia degli schermia LED rispetto a quella a lampade sono: minore spessore, minor peso e basso consumo energetico. Persino luminosità e contrasto sono migliori! Inoltre il sistema di retroilluminazione a LED è più resistente agli urti e alle vibrazioni, e quindi consente di aumentare l'affidabilità dei computer portatili.

Se questi dati non bastassero, la joint-venture giapponese ha provvisto i suoi display di una serie di accorgimenti e nuove soluzioni che li renderanno ancora più appetibili: è stato ridotto il numero dei componenti, sono stati impiegati rivestimenti di vetro ancora più sottili ed è stato ottimizzato il design per ridurre il peso. Il risultato di questi sforzi è che il display da 10.4 pollici pesa appena 120g e 135g quello da 12.1, mentre lo spessore si assesta su 2,5mm.

È facile prevedere che, per queste loro qualità, la richiesta di notebook con schermi retroilluminati a LED crescerà esponenzialmente: Toshiba Matsushita Display ha fatto la prima mossa, vedremo come saranno in grado di replicare i suoi concorrenti taiwanesi Cree e Nichia, leader del settore.

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