LG abbandona il mercato dei tablet?Con un annuncio a sorpresa LG ha annunciato che abbandonerà completamente il mercato dei tablet per dedicarsi esclusivamente agli smartphone. Quali sono le ragioni di questa scelta?


Ken Hong, un portavoce LG, in una mail indirizzata a Bloomberg, importante e nota azienda di servizi nel settore del software finanziario, delle news e della divulgazione di dati aziendali, ha annunciato l'intenzione da parte della società coreana, di uscire definitivamente dal mercato dei tablet, per dedicarsi con maggior impegno allo sviluppo di smartphone. LG aveva esordito da poco più di un anno in questo settore, col proprio Optimus Pad e si stava apprestando a lanciarne il successore, Optimus Pad LTE.

LG Optimus Pad

Le vendite del primo modello non sono state esaltanti e LG possedeva solo una piccola percentuale delle vendite globali, ma il cattivo risultato di un solo modello non può essere una ragione sufficiente ad abbandonare un mercato così florido come quello dei tablet, specialmente se sei un colosso industriale come LG ed hai alle porte un secondo modello migliore del primo da tutti i punti di vista. La decisione di uscire dal mercato più ricco del momento in cui invece tutti gli altri sembrano impazienti di entrare dev'essere basata su altri elementi, di tipo finanziario.

Nell'ultimo anno infatti Apple ha consolidato la propria leadership nel segmento high end del mercato, riuscendo a imporre i suoi costosi tablet iPad. Nel contempo Amazon, col suo Kindle Fire da 199 dollari, ha fatto faville per quanto riguarda le vendite nel settore entry level e le due aziende, assieme, detengono così la maggior parte del mercato, che si è così polarizzato. Ora l'annuncio del tablet Microsoft Surface va a mettere ulteriore pressione a quei produttori che cercavano di competere direttamente con l'iPad.

Con un prezzo che si aggirerà probabilmente attorno ai 1000 dollari il Surface x86 offrirà infatti l'equivalente di un computer vero e proprio, con un processore Core i5 e un sistema operativo completo di desktop e supporto a tutte le normali applicazioni presenti su un fisso o un notebook ma un ingombro e un peso minori anche rispetto a quelli di un ultrabook e con un design, uno stile e soluzioni tecniche avanzate come la scocca in magnesio e la cover/tastiera ultrasottile che nessun altro può vantare, segnalandosi così sin da subito come l'unico, vero, anche se al momento solo potenziale, iPad killer.

Tutte le altre aziende che producono tablet Android based restano quindi schiacciate nel mezzo, non essendo in grado di competere né dal punto di vista qualitativo con Apple e Microsoft né per quanto riguarda i costi con la soluzione Amazon, che potrebbe avere come unico concorrente il futuro Google Nexus e, forse, un fantomatico tablet Asus ancora più economico, di cui però si è iniziato a parlare da pochissimo. Resta così a disposizione solo una fascia media incredibilmente affollata di device con costi, prestazioni e caratteristiche del tutto sovrapponibili, difficilmente distinguibili l'uno dall'altro quindi e con poche speranze di emergere dalla massa per conquistare significative porzioni di mercato.

Uno scenario decisamente poco interessante quindi, da cui è comprensibile che LG si sia voluta chiamare fuori fin quando era ancora in tempo senza aver subito eccessive perdite finanziarie. Sembra dunque che per il futuro si stia delineando un oligopolio che vedrà Google e Amazon in basso e Apple e Microsoft in alto, con solo qualche altro produttore nel mezzo. Se le ipotesi sono corrette, nei prossimi mesi assisteremo dunque ad altri annunci analoghi, non resta che attendere ed osservare l'evoluzione del mercato.

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