I possessori di smartphone negli Stati Uniti potranno sbloccare il sistema operativo del proprio device, senza preoccuparsi di conseguenze legali. La nuova legge vale naturalmente anche per iPhone di Apple.
L'Ufficio federale del diritto d'autore ha rivisto la legge sul copyright e proprietà intellettuale. Questo organismo, che dipende dalla biblioteca del Congresso, ha segnalato in un comunicato stampa che gli utenti di telefoni cellulari potranno disattivare le funzioni di sicurezza dei propri dispositivi, al fine di installare le loro applicazioni preferite, a patto che siano scaricate legalmente. Questa operazione, conosciuta sotto il nome di "jailbreaking" o "sblocco" è diffusa su tutti gli smartphone ed ha toccato anche iPhone nel 2007.
Il jailbreak di iPhone è stato necessario per aggirare la politica dell'azienda della Mela Morsicata, che mantiene il controllo sulle applicazioni utilizzate dagli utenti attraverso il suo App Store. La modifica di Digital Millennium Copyright Act (DMCA), la legge sul diritto d'autore digitale, permetterà agli utenti di smartphone di cambiare operatore, mettendo così fine al rapporto esclusivo che lega il gruppo di Cupertino all'operatore statunitense AT&T.
Secondo Electronic Frontier Foundation, un'associazione a favore di questo cambiamento, quasi un milione di proprietari di iPhone vorrebbe sbloccare il proprio smartphone per poter cambiare operatore. Un portavoce Apple ha dichiarato al Wall Street Journal che il jailbreak di iPhone può "seriamente" influire sulla qualità di utilizzo del device, rendendolo instabile e poco affidabile. Egli ha anche precisato che quest'operazione è incompatibile com la garanzia del melafonino. Apple non ha ancora commentato la notizia.
