Samsung Galaxy Note 10.1 (2014): riassunto recensioniIl mese scorso, Samsung ha introdotto all'IFA 2013 la seconda generazione del Galaxy Note 10.1. Il nuovo modello è stato migliorato sotto diversi aspetti, tra cui display e CPU. Le prime opinioni sono unanimi: sulla carta Samsung ha fatto un ottimo lavoro ma il tablet offre prestazioni non sempre al top nonostante il processore octa-core.


All'ultima edizione dell'IFA di Berlino, Samsung ha mostrato al mondo la sua nuova versione del tablet Android da 10 pollici Galaxy Note 10.1 (2014), un device che ha cercato di migliorare il precedente modello in tutti i comparti, dal display alla piattaforma hardware, dalle funzionalità supportate dal pennino fino al design e all'ergonomia ed effettivamente il colosso coreano, sulla carta, ci è riuscito. Il nuovo Galaxy Note 10.1 è migliore sotto tutti i punti di vista rispetto al vecchio modello ma poi, in maniera se vogliamo anche abbastanza strana, non sempre i test e l'uso quotidiano hanno dato ragione ai numeri e alle nude caratteristiche tecniche. Le prestazioni del tablet sono infatti risultate altalenanti, l'interfaccia proprietaria TouchWiz non sempre è parsa fluida e reattiva e alcune funzionalità legate alla S Pen sono sembrate poco convincenti durante l’uso.

Samsung Galaxy Note 10.1 2014

Nell'insieme dunque il Galaxy Note 10.1 resta un ottimo tablet ma è lecito chiedersi se il costo un po' elevato a cui viene proposto sia completamente giustificato e se esso sia davvero un device consigliabile alla massa dei consumatori o non sia piuttosto un prodotto di nicchia per professionisti e utenti avanzati. Molti siti internazionali tra cui The Verge, Engadget, Android Central e Android Police l'hanno già recensito e le impressioni in questo senso concordano tutte, ma procediamo con ordine, ricordando prima le caratteristiche tecniche principali di questo tablet.

Caratteristiche tecniche

Il Samsung Galaxy Note 10.1 è dotato di un display da 10.1 pollici con risoluzione di 2560 x 1600 pixel, SoC Qualcomm Snapdragon 800 (versione 4G-LTE), un quad core di classe ARM Cortex A15 con GPU Adreno 330, o Samsung Exynos 5 Octa (versione WiFi only, quella presa in considerazione dalle prime recensioni), anch'esso dotato di quattro core ARM Cortex A15 e di altrettanti Cortex A7 per eseguire i task che non richiedono particolare potenza. 3 GB di RAM affiancano questi SoC, mentre allo storage ci pensano 32 GB di memoria. Il sistema operativo è Google Android in versione 4.3.3 con interfaccia proprietaria Samsung TouchWiz e ovviamente non manca la S Pen, dotata anche di nuove funzionalità.

Pregi

Nessun dubbio per quanto riguarda realizzazione, design ed ergonomia: Samsung ha fatto un lavoro egregio. Il nuovo Galaxy Note 10.1 è più sottile e leggero del predecessore, si regge comodamente anche con una sola mano, è robusto ed ha un retro rivestito in ecopelle che offre un feeling gradevole e un ottimo grip. Consensi ovviamente anche per il display Super Clear LCD da 10.1 pollici e 2560 x 1600 pixel di risoluzione, che offre una qualità elevatissima dell'immagine. Buona infine anche l'autonomia, che raggiunge le 7 ore con un utilizzo intensivo ma sfiora i due giorni con un uso normale.

Difetti

I dolori iniziano col software. Nonostante infatti i 3 GB di memoria di sistema e il processore particolarmente potente, l'interfaccia proprietaria non è risultata del tutto estranea a impuntamenti, rallentamenti e transizioni poco reattive e le nuove funzionalità della S Pen, benché molto apprezzabili, non compensano del tutto il fatto che attualmente ci siano pochissime app che sfruttano questo pennino, per di più con uno sviluppo assai lento. Inoltre a volte anche le nuove funzioni sono risultate un po' macchinose e non sempre puntuali nel feedback. La delusione maggiore comunque è venuta dal processore Samsung Exynos, che in diversi test è risultato molto più lento e meno performante di quanto ci si potesse attendere.

Samsung inoltre chiede ben 599 euro per la versione base da 16 GB WiFi-only ed è quindi legittimo, anche alla luce dei problemi emersi, chiedersi se valga davvero la pena acquistare questo tablet, soprattutto pensando all'utente medio, che probabilmente non sfrutterà mai le peculiarità e le funzionalità extra messe a sua disposizione dal device. Il risultato è stato dunque altalenante e, benché ovviamente il Galaxy Note 10.1 superi la sufficienza in tutte le valutazioni, non è parso il mostro che prometteva di essere sulla carta e soprattutto non è stato considerato come un device adatto al mercato di massa, come invece era il più dimesso e ed economico predecessore.     

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