Recensione LG G6Recensione di LG G6, il nuovo smartphone flagship di LG che inaugura il trend degli schermi ultra-wide 18:9 ma allo stesso tempo è caratterizzato da scelte prudenti in tema di design e dalla rinuncia al concept modulare di LG G5. Confronto video con il suo concorrente diretto, Samsung Galaxy S8.


Il 2017 è l’anno delle rivoluzioni estetiche: l’aspetto degli schermi, infatti, è cambiato, prediligendo display lunghi e stretti a quelli più classici in formato 16:9. LG con il suo nuovo top di gamma G6 ha proposto un dispositivo ben costruito, veloce, stabile ed energeticamente soddisfacente, ma si è dovuto scontrare con Samsung Galaxy S8 ed il suo predominio estetico.

Per questa ragione, abbiamo ritenuto utile uscire dal solito canovaccio delle nostre recensioni ed aggiungere un video confronto fra LG G6 e Samsung Galaxy S8. Potete trovare il video nella sezione dedicata alla fotocamera di questa review, ma sintetizzandone le conclusioni possiamo anticiparvi che LG G6 ha una qualità fotografica inferiore al Samsung Galaxy S8 ma, grazie al doppio sensore ed alle sue attitudini, riesce a farsi apprezzare quando si scatta in ambienti piccoli ed affollati. Il software è immediato su entrambe le soluzioni, ma più professionale su LG G6. Entrambi gli smartphone sono un piacere da usare come “punta e scatta”.

LG G6

LG G6 è un dispositivo convincente, non vive nell’ombra di altri top di gamma, ma indubbiamente ha meno appeal di altri modelli, che però non raggiungono l’equilibrio di questo dispositivo.
Ma che fine hanno fatto i moduli di LG G5? La rotta di navigazione è cambiata e non è detto che sia un male!

Vi spiego perché LG G6 è lo smartphone che dovreste comprare se foste alla ricerca di un prodotto di fascia alta in questo 2017.

Confezione

La confezione di vendita in colorazione nera è serigrafata con la sigla G6 e ricomprende al suo interno un caricatore da parete 9V 1,8A, un cavo micro-USB USB Type-C, una graffetta per l’installazione della nano SIM e Micro SD, cuffie per l’ascolto di musica e chiamate, oltre a manuali per la prima installazione (la mia scatola era incompleta perché il device era quello destinato alla stampa specializzata, NdR).

LG G6: contenuto della confezione

La confezione ha una dotazione standard, meno ricca di quella messa a disposizione da altri produttori, che inseriscono sistemi per la migrazione dei contenuti dal vecchio smartphone a quello appena acquistato, ma nota positiva è la pre-applicazione di pellicole protettive sullo schermo e sul frame laterale dello smartphone, che quindi sarà già ben protetto dai graffi. Non consiglio la rimozione delle pellicole perché la qualità è molto elevata e la resistenza agli olii delle mani è sufficiente a non disturbare gli utenti più precisi alla pulizia del prodotto.


Scheda tecnica ed hardware

Il dispositivo monta una CPU Qualcomm Snapdragon 821 a 2,35GHz Quad-Core a 64bit ed una Adreno 530 per videogiocare in modo fluido e convincente. Il processore è stato, sin dal suo annuncio, il nodo gordiano dalla stampa italiana ed internazionale, tacciato come una soluzione superata e non in linea con le specifiche tecniche della concorrenza. Dopo aver provato a fondo le prestazioni offerte da Qualcomm con questa soluzione, posso constatare come questo Snap 821 lavori perfettamente e garantisca velocità e precisione al pari della concorrenza con i loro Kirin ed Exynos di nuova generazione.

Il quantitativo di memoria RAM è di 4GB LPDDR4 e garantisce una velocità di esecuzione delle applicazioni molto alta, anche se meno stupefacente, ad esempio, di Honor con il suo modello 8 Pro.
Nota dolente è il quantitativo di memoria interna di soli 32GB di tipo UFS 2.0 e non 2.1, caratteristica che invece troviamo su molti altri device. Nessuna paura se voleste avere più memoria per i vostri contenuti multimediali, infatti potrete spostarli sulla memoria esterna attraverso lo slot che è certificato per alloggiare schede sino ai 2 TeraByte.
La connettività Wi-Fi è una classica a/b/g/n dual band (qui Samsung Galaxy S8 mostra i muscoli con il supporto alle reti superveloci sino ad 1Gbps), mentre quella LTE Cat. 11 permette di essere sempre connessi alla massima velocità possibile.

LG G6 è certificato IP68

A-GPS e GLONASS non perdono mai un colpo e ci porteranno sempre alla destinazione prescelta.
Tante funzionalità devono attingere da una batteria, che su questo modello è da 3300mAh non removibile che permette di raggiungere sempre e comunque il dopocena: non mi è mai capitato di arrivare a sera con l’ansia di non riuscire a chiudere la giornata o con la necessità di avere un power bank in borsa.
Il dispositivo ha certificazione IP68, che ben si sposa con le attività all’aria aperta proprie dell’estate, ma fate attenzione all’acqua salmastra che non va d’accordo con le leghe metalliche installate sul prodotto.

  • CPU: Qualcomm Snapdragon 821 a 2,35 GHz Quad-Core a 64bit
  • GPU: Adreno 530
  • Memoria: 4GB di RAM LPDDR4
  • Memoria interna: 32GB UFS 2.0 (22 disponibili al primo avvio) espandibile con MicroSD sino a 2TB (microSD, microSDHC, microSDXC)
  • Schermo: 5,7 pollici a 2880x1440 pixel IPS a 565ppi e 500nit di luminosità massima, aspect ratio 18:9 supporto HDR10 e Dolby Vision, protetto da un Corning Gorilla Glass 3
  • Fotocamere:
    • Principale: 13MP f/1.8 con lente 29,71mm (71°C) e sensore da 1/3,06” con pixel da 1,12μm stabilizzato otticamente + 13MP f/2.4 con lente grandangolare 15,04mm(125°C) con sensore 1/3.06” con pixel da 1,12μm. Dual Flash, Zoom digitale 8X, AF con 9 punti di messa a fuoco e tracciamento degli oggetti.
    • Secondaria: 5MP f/2.2
  • Batteria: 3300mAh non removibile ai polimeri di litio
  • Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n dual-band, LTE Cat. 11 (800/1800/2100/2600), GPS, A-GPS, GLONASS, Bluetooth 4.2
  • Sensori: Prossimità, luminosità, accelerometro, bussola, barometro e giroscopio
  • Sistema operativo: Android 7.0 (Nougat)
  • Dimensioni: 148,9 x 71,9 x 7,9 mm
  • Peso: 163 grammi (4 in più di quanto dichiara il produttore)
  • Colori: Ice Platinum, Astro Black, Mystic White
  • Altro: Presente radio FM, cornice con profilo in metallo AL 6013, LG Switch per Backup, USB Type C 2.0

Design e schermo

Faccio coming out: la colorazione Ice Platinum è bellissima. Frontalmente il color platino riflette la luce tanto da sembrare una superficie a specchio, mentre nella parte posteriore la trama spazzolata immersa in un vetro Corning Gorilla Glass 5 dona una finitura premium a tutta la scocca. Il frame laterale ha una lavorazione satinata in contrasto con la lucentezza della colorazione.

Memore delle difficoltà riscontrate dal G5, LG ha deciso di untare su un design meno coraggioso ed eccentrico per il G6. Il design modulare viene completamente accantonato in cambio di un telaio monoblocco che non lascia spazio a nessun upgrade o espansione da parte dell'utente. Il risultato è uno smartphone meno estremo, che riesce a incontrare facilmente i gusti di un'ampia platea di potenziali acquirenti, nel quale l'unico vezzo è il formato 18:9 dello schermo.

LG G6 è stato uno dei primi smartphone in formato 18:9

Le interfacce sui lati sono assolutamente standard: c'è un jack audio da 3,5mm sulla parte alta per collegare gli auricolari ed una porta USB-C sul fondo.

C'è una porta USB type-C sul fondo con Quick-Charge

La doppia fotocamera posteriore è realizzata a filo con la scocca posteriore e, sommata all’assenza di tasti fisici frontali, offre un’esperienza visiva minimale ed elegante. Lo schermo, unico protagonista della parte anteriore del device, ha i bordi stondati ed un’impercettibile cornice nera attorno all’unità che, essendo a laminazione completa, sembra sia quasi stampata. L’altissima densità di pixel presente su questo display è appagante: la luminosità (500nit) è perfetta per l’uso sotto fonti dirette di illuminazione, il sensore di luminosità funziona in modo preciso (e non come su Galaxy S8 che tende a tenere la luminosità troppo bassa per i miei occhi), mentre l’immersività di questa soluzione LG è discreta ma non si avvicina minimamente a quella messa a disposizione da Samsung. Lo spettrofotometro X-Rite conferma l'analisi visiva, rilevando una luminanza massima di 474 candele, molto vicina al valore massimo teorico dichiarato dal produttore.

Cover posteriore in vetro e dual-camera

Nella recensione di Samsung Galaxy S8 affermavo di trovarci davanti al display più bello del mercato e, alla luce della mia prova con LG G6, posso tranquillamente confermare le mie impressioni. I colori sono ben equilibrati anche se forse leggermente troppo freddi.


Fotocamera

Sono oramai due anni che LG propone sui suoi top di gamma la doppia fotocamera, una normale ed una grandangolare. Ma quali sono i punti di forza di questa scelta?
Primo fra tutti è la versatilità di questo doppio sensore, che è perfetto per scattare sia con generosi spazi sia nel caso vi troviate all’interno di un luogo angusto come potrebbe essere un club od un pub.

I 13 megapixel si vedono tutti e permettono di fare ingrandimenti apprezzabili a discapito di un buon dettaglio, che però resta inferiore a quello catturato dalla singola fotocamera del Galaxy S8.
L’obiettivo della camera “normale” è molto luminoso, ha una buona profondità di campo ma soffre in condizione di luce fievole in cui i bordi del soggetto saranno poco definiti ed acquerellati.

Il software per lo scatto e l’avvio della registrazione dei video è completo, ricco ed in alcuni frangenti complesso. Da appassionato di fotografia non posso fare altro che riscontrare un’interfaccia strabordante di possibilità: dai classici filtri alle modalità più in voga, sino alle impostazioni manuali. Gli scatti vengono raccolti alla risoluzione massima di 13MP nel formato 4:3, mentre a soli 9MP se voleste utilizzare quello 16:9. La velocità di messa a fuoco è ai vertici della categoria, come anche la velocità di scatto che non sbaglia un colpo. Sebbene con queste due soluzioni io non abbia mai avuto problemi, reputo che l’esperienza complessiva sia peggiore rispetto a quella avuta con Samsung Galaxy S8, che ha un software con meno pulsanti e scelte per chi scatta tutto in automatico e perché il dettaglio è nettamente superiore su quest’ultimo device.

I video sono girati alla risoluzione massima dell’UHD (3840x2160) non stabilizzato, mentre la stabilizzazione è attivabile con il FullHD ed è ad oggi la migliore che abbia avuto modo di provare.
La registrazione stabilizzata sembra sia eseguita con una steadycam professionale e sorpassa nettamente quella proposta da Samsung, che non riesce a stare al passo di LG in questo frangente.

La fotocamera frontale da 5MP grandangolare riesce a catturare degli scatti abbastanza buoni, ma un maggiore dettaglio ed una risoluzione maggiore sarebbero stati degli upgrade graditi.
L’esperienza fotografica offerta da LG è ottima, la doppia fotocamera interpretata in questo modo mi convince maggiormente rispetto a quanto visto con Huawei ed Honor, anche se queste due filosofie sono frutto di una scelta fatta a monte dai produttori e quindi insindacabili se non per predilezione soggettiva.


Test

Il comparto hardware, sebbene sia “datato”, fa girare tutto alla perfezione: i test di navigazione sono rapidi e veloci, la fluidità in gioco soddisfacente e l’assenza di incertezze del sistema non mi ha mai fatto dubitare della bontà della dotazione adottata. Otimo in particolare il comparto grafico con una potente Adreno 530 che permette di giocare con framerate comparabili, se non addirrittura superiori, a quelli che si riescono ad ottenere con SoC più recenti.

LA GPU Adreno 530 del super-processore Qualcomm Snapdragon 821 ha ancora prestazioni al top

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
33431 123054 32563 9037 287 2214
Antutu Totale 3D UX CPU RAM
140902 50871 46333 32588 11110
Geekbench 4 Single-core Multi-core
1679 3987
Vellamo Browser Metal Multicore
- - -
GFX Bench Car Chase offs. Manhattan 3.1.1offs. Manhattan 3.1 offs. Manhattan offs. T-Rex offs. Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
824,6 652,2 1329 2007 3413 3261 6063  MTexel/s 3263
3DMark Ice Storm Extreme Ice Storm Unlimited   Sling Shot
13758 27343 2915
G1 60,4 fps G2 55,2 fps Physics 50,1 fps G1 138,2 fps G2 116,9 fps Physics 71,5 fps G1 25 fps G2 10,7 fps Physics 40,6/20,8/9,6 fps
PCMark  Work 2.0 
5374 Web browsing Video editing Writing Photo editing Data manipulation
4346 5467 5183 10193 3571

Batteria, temperature e conclusioni

La batteria da 3300mAh non è removibile, si ricarica all’incirca in un’ora e trenta minuti grazie al fast charging di Qualcomm (3.0) e vi accompagnerà in tutte le vostre attività quotidiane.
Il punto che mi aveva deluso su Galaxy S8 era la batteria, che mi lasciava a piedi verso le 18:00, mentre LG G6 riesce sempre a farmi arrivare alle 22:00/22:30 con un 10% residuo di carica, prestazione da tenere ben a mente nel caso foste indecisi fra i due modelli in questione. Sei ore di schermo attivo sono agevolmente raggiungibili con uso prevalentemente Wi-Fi, mentre fa qualcosina in meno con un uso misto o prevalentemente sotto 4G.

Le temperature della scocca sono leggermente più alte della media e si attestano sui 35°C con temperatura dell’aria sui 30°C. La scocca non scotta mai neanche sotto forte stress!

Temperature percepite sul retroLa termocamera Flir ha rilevato temperature un po' sopra la media

Il design di LG G6 era rivoluzionario, ma ha subito un drastico ridimensionamento dopo il lancio di Samsung Galaxy S8 (durante tutta la recensione faccio riferimento a questo modello perché penso sia il suo diretto concorrente), che ha proposto un’estetica ed un’ergonomia quasi perfette.

LG G6 è comunque una scelta concreta ed efficace nella vita di tutti giorni: ha due ottime fotocamere, un sensore di impronte digitali cliccabile e sempre reattivo, una batteria capiente e uno schermo immersivo, però non gode del fascino e dell’esclusività della concorrenza, che quest’anno ha proposto un device con molti compromessi (solo Huawei ed Honor sono rimasti con i piedi ben ancorati al terreno) ma che riesce ad ammaliare e catturare l’utente.
LG G6 va acquistato assolutamente e con i diversi tagli di prezzo reperibili on-line (poco sopra i 400 euro) è una scelta quasi obbligata!

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