Recensione del tablet HP Slate 7Recensione dell'HP Slate 7, un tablet Android economico ma solido, ben costruito e con prestazioni interessanti rispetto alla fascia di prezzo che occupa, anche nel gaming 3D.


HP Slate 7 è il tablet che ha segnato il ritorno del colosso statunitense nel settore, dopo lo sfortunato esordio nel 2011 con il TouchPad basato su sistema operativo WebOS, ereditato da Palm in seguito alla sua acquisizione e poi accantonato e trasformato in progetto open-source. In realtà, come forse ricorderete, il Touchpad era stato ribassato al prezzo di 99 dollari/99 euro diventando uno dei gadget hi-tech più popolari e ricercati di sempre, oggetto di innumerevoli esperimenti e modding, ma evidentemente la sua vicenda va inserita all'interno di un contesto più ampio di riorganizzazione dell'azienda HP.

Il nuovo CEO Meg Whitman ex-eBay si è reso interprete di questa esigenza di rinnovamento, riuscendo nel giro di un paio d'anni a restituire a Hewlett Packard il suo ruolo, non solo di leader del mercato ma anche dell'innovazione, come dimostrano molti prodotti recenti. La gestione Withman ha portato con sé alcuni cambiamenti epocali, come la nuova strategia multi-OS: HP non punterà solo su Windows 8, leader in ambito desktop e notebook, ma anche su Android, che domina tra smartphone e tablet, e Chrome OS con un paio di chromebook di recente uscita, e probabilmente in futuro anche altri sistemi operativi.

HP Slate 7 è un tablet Android da 7 pollici

Il primo prodotto Android di HP è stato proprio lo Slate 7 protagonista di questa recensione, un tablet economico da 7 pollici che rientra quindi in quella categoria di prodotti che è stata portata alla ribalta dal primo Nexus 7 di Google. Si tratta di un settore molto competitivo, in cui operano player agguerriti come Acer, Asus, Lenovo e Samsung ma è anche un segmento di mercato che offre grandi opportunità per chi è in grado di proporre soluzioni affidabili.

Lo schermo con tecnologia HFFS ha un'ottima leggibilità outdoor

HP Slate 7, con un prezzo di vendita che era partito da 159 euro ma si attesta attualmente intorno ai 130 euro IVA inclusa, è sicuramente uno degli esponenti più rappresentativi della categoria. Trattandosi di un entry level sono stati ovviamente necessari dei compromessi per contenerne il costo, alcuni dei quali non sono stati ben compresi da una parte della stampa specializzata, che li ha stigmatizzati come difetti.

Nella nostra recensione invece tenteremo di proporre una visione alternativa, andando a contestualizzare ciascuna caratteristica del tablet di HP all'interno di quella che può essere la sua destinazione d'uso. In questa prospettiva, molti aspetti dello Slate 7 che sono stati frettolosamente considerati dei limiti possono addirittura diventare dei pregi, a partire dalla scelta del SoC Rockchip, che nei benchmark ha sempre mostrato punteggi superiori a quelli del più blasonato Nvidia Tegra 3 utilizzato proprio dal primo Nexus 7. Discorso analogo può essere fatto anche per lo schermo che non offre gli stessi angoli di visione degli IPS ma in compenso garantisce una ottima leggibilità all'aperto: non capita spesso di condividere lo schermo di un tablet da 7 pollici fra più utenti, quindi la visione laterale su questi device ha importanza secondaria, mentre il loro formato tascabile ne favorisce l'uso in mobilità, per il quale è indispensabile disporre di un display luminoso.

HP Slate 7 ha dimensioni tascabili

Nell'insieme dunque si tratta di un device a nostro avviso ben bilanciato e dal costo proporzionato a ciò che è in grado di offrire. Solido, robusto ed affidabile, offre un'esperienza d'uso soddisfacente, e va quindi considerato come una valida opzione quando si cerca un tablet da 7 pollici ma si dispone di un budget limitato.

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