Il primo Fairphone non sarà più prodotto. Troppo costosoCon un post sul blog ufficiale, Fairphone ha annunciato che il suo primo smartphone etico non verrà più prodotto perché reperire i vari componenti e pezzi di ricambio è diventato troppo costoso. Nessuna parola ancora su Fairphone 3.


Fairphone è stato lanciato nel maggio 2013 ed è stato il primo smartphone etico della storia, vale a dire un terminale con design modulare, una caratteristica che lo rende facile da riparare soprattutto in termini economici, ed in più costruito con materiali eticamente "puliti", provenienti dalle miniere controllate da ONG nella Repubblica Democratica del Congo, con partner di produzione cinesi attenti al "programma di riciclo dei rifiuti elettronici" e lontani dallo sfruttamento del lavoro minorile. Insomma, uno smartphone sviluppato, costruito e prodotto seguendo le "buone pratiche".

Fairphone 1-gen

Il progetto ha avuto così tanto successo, da permettere all'azienda di investire nel Fairphone 2 e nel Fairphone 3, anche se quest'ultimo arriverà solo nel 2018. Ma quattro anni dopo il lancio della prima generazione, Fairphone ha finalmente deciso di mandarla in pensione.

Secondo Bas van Abel, CEO di Fairphone, è stata una "decisione sofferta, ma la società non può più continuare a supportare il suo primo smartphone". Uno dei fattori chiave dietro questa scelta è il costo di produzione dei pezzi di ricambio, diventato esageratamente esoso: la produzione del Fairphone di prima generazione fu gestita da Guohong, che ha poi curato anche l'intera fornitura, ma quando il ciclo produttivo si è fermato ogni singolo componente doveva essere richiesto direttamente al fornitore. E considerando che il mercato degli smartphone si muove rapidamente e non proprio con gli stessi tempi di Fairphone, in pochi anni la società si è ritrovata a corto di componenti e di aziende in grado di produrli.

Così Fairphone ha cercato nuovi fornitori, ma oggi questo sforzo non è più possibile. Nel suo blog post, van Abel ha dichiarato: "non possiamo spendere altre risorse per trovare nuove opzioni o alternativa, senza che queste influiscano negativamente sul futuro della nostra società".

Per evitare ulteriori disagi, van Abel ha dichiarato che aumenterà il numero dei pezzi di ricambio e le scorte, si assicurerà che l'azienda disponga di contante in più per acquistare questi componenti e lavorerà in modo più accurato alla pianificazione della domanda per i suoi futuri Fairphone.

Via: Liliputing

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