ImageOLPC XO-1, il laptop low-cost nato per favorire l'informatizzazione dei Paesi in Via di Sviluppo, è affetto da gravi problemi alla tastiera: i tasti rimangono bloccati dopo la pressione.


Lo scorso Novembre, negli USA è partita la campagna "Give 1 Get 1". Il programma prevedeva la possibilità di acquistare un OLPC XO in cambio di un altro XO in regalo ad un bambino di un Paese emergente. Un gran numero di persone ha aderito all'iniziativa con il risultato che, in breve, c'è stata una notevole diffusione del notebook bonsai del MIT.

Da Slashdot, però, arriva la notizia che i primi esemplari di OLPX XO consegnati ai clienti sarebbero affetti da alcuni problemi legati alla tastiera, che presenta anomalie di battitura durante il semplice uso del notebook. La risposta della fondazione OLPC non si è fatta attendere, anche se per ora non sono state proposte soluzioni. La tastiera, infatti, sarebbe un componente di cui è impossibile individuare il produttore specifico o risalire al lotto di appartenenza.

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Il problema è molto semplice: utilizzando la tastiera dell'OLPC XO, è possibile che alcuni dei tasti rimangano schiacciati o bloccati dopo una semplice pressione delle dita del tasto stesso o di tasti limitrofi. Purtroppo il difetto pregiudica l'uso del notebook, che non può essere utilizzato nelle più comuni applicazioni quotidiane.

Questo problema costituisce un limite ancor più grave se si considera che l'OLPC XO è indirizzato ad essere usato in condizioni poco agevoli e, pertanto, sarebbe opportuno che si trattasse di un prodotto robusto.

Per il momento, la distribuzione in volumi di massa dell'OLPC XO-1 ha interessato Mongolia e Perù. Ci auguriamo che la i prossimi esemplari siano revisionati e questo inconveniente possa essere risolto in breve tempo.

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