Nokia Ozo, una fotocamera per la realtà virtualeIn un evento blindatissimo a Los Angeles, Nokia ha lanciato Ozo. Non è uno smartphone né un tablet, ma il primo dispositivo per la realtà virtuale dell'azienda finlandese. Una fotocamera a 360 gradi.


Le indiscrezioni su un dispositivo di realtà virtuale firmato Nokia sono state confermate, ma l'azienda finlandese non ha presentato il classico "visore" per video e giochi interattivi. Il primo VR di Nokia è Ozo, una fotocamera capace di registrare video e audio a 360 gradi, per creare un'esperienza di realtà virtuale completa ed appagante. Nokia Ozo non è un dispositivo consumer, ma è diretto soprattutto ai professionisti media makers, quindi a tutti coloro che intendono misurarsi con video "cinematografici".

Nokia Ozo

A tal proposito, Nokia ha stretto una prima collaborazione con Jaunt Studios, già sviluppatrice di contenuti in cinematica 3D per visori di realtà virtuale come Oculus Rift, per la produzione di nuovi contenuti realizzati da Ozo. Non abbiamo ancora informazioni sulla vendita, ma possiamo già anticiparvi che si tratta di un prodotto di fascia alta che costerà più di qualsiasi altra fotocamera a 360 gradi oggi disponibile per il pubblico consumer ed in vendita a circa 300 dollari (o poco più). L'arrivo di Ozo comunque è previsto per l'inizio del quarto trimestre 2015.

Il design è molto particolare: ha l'aspetto di una sfera con un piccolo braccio e può scattare fotografie, registrare video 3D e audio spaziale grazie ad otto sensori sincronizzati e otto microfoni, mentre un complicato algoritmo renderà questi contenuti fruibili per chiunque abbia a disposizione un set VR (Gear VR, Razer OSVR e così via). Le funzionalità premium includono il monitoraggio in tempo reale di registrazione video a 360 gradi e la creazione rapida di anteprime a bassa risoluzione. I filmati potranno essere condivisi su YouTube, per poterli poi gestire da smartphone, tablet e PC.

Per ora è tutto, ma Nokia ha promesso i primi video hands-on tra una settimana quindi rimanete collegati.

Via: The Verge

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