Microsoft Windows 7Uno degli obiettivi fissati da Microsoft per lo sviluppo del suo futuro sistema operativo è la riduzione dei tempi di avvio dei computer. L'azienda promette solo 30 secondi per il caricamento del sistema operativo!


Nel mese di agosto, Microsoft ha lanciato un blog sperimentale dedicato sul suo prossimo sistema operativo Windows 7, con l'intento di fornire regolarmente delle informazioni sullo sviluppo, sulle strategia e sugli obiettivi futuri. Per quanto riguarda questi ultimi, Michael Fortin , uno degli ingegneri che lavora a Windows 7, discute in un articolo dei tempi e delle modalità di avvio di un PC. Il boot comprende in realtà il tempo necessario dalla pressione del pulsante "Power" al momento in cui il computer è utilizzabile, il tempo di riattivazione dallo Stand-By o dall'Ibernazione.

Windows 7

Microsoft lavora alla riduzione del tempo di avvio dei PC con Windows 7. L'azienda di Santa Clara infatti ritiene che un buon sistema operativo debba avviare il computer in massimo 15 secondi. Di conseguenza, molte operazioni compiute all'avvio, devono essere svolte in parallelo: i file devono essere caricati, i servizi di sistema hanno bisogno di essere inizializzati, le periferiche devono essere identificate ed avviate, i requisiti di identificazione dell'utente devono essere caricati perchè possa collegarsi, gli elementi del desktop devono essere creati e attivati, le applicazioni lanciate all'avvio devono essere caricate.

Il tempo d'avvio varia quindi a seconda delle diverse configurazioni o dei sistemi usati. Le analisi condotte da Ed Bott hanno dimostrato che il 35% dei PC con Vista SP1 si avvia in 30 secondi o meno e che il 75% si avvia in 50 secondi o meno. I test effettuati dagli sviluppatori su Windows 7 dunque si concentreranno al miglioramento del tempo di boot, con l'obiettivo di ottenere un tempo di avvio pari a 30 secondi o meno, per tutti gli utenti o quasi.

Il team lavorerà per ridurre il numero di processi lanciati all'avvio, ottimizzando quelli necessari, affinche' possano consumare meno risorse del processore, memoria e hard disk. Il problema è presente soprattutto in computer venduti dai produttori, i quali aggiungono un pacchetto di software, spesso inutili, installati e lanciati all'avvio che aumentano inevitabilmente il tempo di caricamento del PC. Microsoft precisa che Windows 7 diagnosticherà con precisione le applicazioni, i driver o altre cause, che rallenteranno il boot del PC.

Non sappiamo ancora se il futuro sistema operativo si fermerà alla fase di diagnosi o se suggerirà delle soluzioni utili all'utente per migliorare il proprio sistema. Certamente, il tempo di avvio non è il solo elemento esaminato per ottimizzare le prestazioni e migliorare l'esperienza di utilizzo di Windows 7, ma siamo certi che nelle prossime settimane aggiungeremo nuove informazioni all'OS del 2010.

 

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