Per trovare l’hacker creatore del famoso virus Conficker, che alcune settimane fa ha colpito quasi 10 milioni di PC in tutto il mondo, Microsoft ha adottato uno dei metodi più banali, ma forse più efficaci, da sempre: una taglia di 250.000 dollari a chi fornirà informazioni utili alla sua cattura dell'uomo.
La cifra di 250.000 dollari è sicuramente allettante e potrebbe spingere qualche amico reale o virtuale del “ricercato” a rivelarne l’identità. È probabile infatti che il responsabile di Conficker frequenti forum e siti dedicati, dove spesso la fama di un utente è rapportata ai danni causati e alla diffusione del malware nel mondo. Microsoft spera di ottenere proprio queste informazioni per scoprire la sua identità. Non sarebbe la prima volta che operazioni di questo tipo si concludono in maniera positiva: ricordiamo infatti che nel 2005 una strategia simile ha portato alla cattura dell’autore del worm Sasser.
George Stathakopulos del gruppo Microsoft's Trustworthy Computing ha dichiarato che “persone che scrivono malware di questo tipo devono essere tenute sotto controllo” ed ha aggiunto che l’hacker “ha destato preoccupazione e disagio ai clienti Microsoft, che per questi motivi si sta impegnando economicamente ad aiutare le autorità e velocizzare l’arresto del responsabile”.
Non c’è dubbio che l'uomo potrebbe impiegare le proprie potenzialità in maniera più costruttiva, ma viene da chiedersi se la mossa dell’azienda di Redmond abbia veramente lo scopo di punire a tutti i costi il creatore del virus, oppure le intenzioni di Microsoft siano di assumere il genio alla base dell’algoritmo distruttivo di Conficker.