Jumo, social network umanitarioChris Hughes, co-fondatore del social network Facebook, ha rivelato ieri una nuova piattaforma sociale chiamata Jumo. Il servizio raccoglierà tutte le associazioni no-profit e gli attivisti.


Piuttosto che puntare sull'amicizia e sulla condivisione di idee e contenuti digitali, Jumo ha come obiettivo quello di sensibilizzare gli internauti alle opere umanitarie. Raccogliendo circa 3500 organizzazioni, i filantropi possono precisare i loro interessi e i motivi per i quali desiderano essere iscitti all'originale social network. Invece di richiedere offerte specifiche, ad esempio dopo una catastrofe naturale, Chris Hughes vuole realizzare strumenti che permettano di favorire gli scambi con un flusso di informazione continua: tale strategia permetterà di fidelizzare gli internauti.

Jumo

"La nostra vera missione è quella di aiutare per quanto possibile gli utenti a cercare queste organizzazioni, creando un legame permanente", spiegano. Per l'internauta, Jumo lavorerà con trasparenza e sarà in grado di conoscere la destinazione delle offerte effettuate. Per quanto riguarda  le organizzazioni, il fondatore evidenzia che Jumo rappresenta anche una piattaforma ed un'opportunità per trovare molti volontari, interessati a diverse missioni umanitarie in tutto il mondo.

Sottolineamo che Jumo richiede l'autenticazione con il proprio account Facebook per trovare facilmente contatti. Dopo aver scelto il tipo di beneficenza, l'internauta potrà accedere alla pagina principale che integra l'aggiornamento delle varie associazioni e dei contatti. L'influenza di Facebook non si ferma a questo, in quanto ogni pagina contiene il noto pulsante "Mi piace".

 

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