Intel al CES 2015: Curie, robot, droni e Realsense 3DAl CES 2015 non poteva ovviamente mancare l'ormai classico appuntamento col visionario keynote di Intel, che anche quest'anno ci ha regalato uno sguardo su quello che potrebbe essere il prossimo futuro, sempre più svincolato dall'idea di computer e postazioni fisse o device mobili e più connesso invece all'Internet delle Cose e allo sviluppo di un'intelligenza pervasiva in grado di trasformare il nostro stesso ambiente quotidiano in un flusso di informazioni costante.


A un appuntamento importante come il CES di Las Vegas, il keynote di Intel, non poteva mancare una figura di spicco del colosso californiano. Salire sul palco per parlare a tutti noi del futuro prossimo è toccato dunque quest'anno a Brian Krzanich, CEO di Intel, che ha parlato a ruota libera di tantissimi argomenti, tutti correlati, dall'Internet delle Cose a Intel Curie e Intel RealSense, da Intel Quark SE al progetto Intel Nixie, la prima fotocamera indossabile in grado di volare, vincitrice del concorso “Make it Wearable” 2014, fino all'iniziativa di ampia portata denominata Diversity in Technology, che comprende un investimento di 300 milioni di dollari per favorire una maggiore diversità in Intel e nel settore tecnologico in generale. Il filo conduttore che sottende tutti questi argomenti però è sicuramente quello di intelligenza pervasiva e del computing senza limiti.

“L'ascesa di nuove esperienze di personal computing, di dispositivi intelligenti e connessi e la rivoluzione degli indossabili stanno ridefinendo la relazione tra i consumatori e la tecnologia”, ha dichiarato infatti Krzanich. “L'obiettivo che ci prefissiamo con la tecnologia Intel è di contribuire a risolvere problemi reali e rendere possibili esperienze veramente desiderate dalle persone e dalle aziende. A tal fine, dobbiamo anche fare di più per favorire la crescita della diversità e dell'inclusione nell'ambito del settore della tecnologia. Le donne e altre minoranze sottorappresentate continueranno ad esercitare un ruolo sempre maggiore in qualità di consumatori, influencer, creatori e leader”.

Intel Curie

Computing senza limiti: True Key e Realsense
Come sappiamo ormai da diversi anni l'interazione tra uomo e macchina si sta affrancando sempre più dal modello computer-centrico formato da una postazione fissa, tastiera e mouse e soprattutto molti cavi. Krzanich ha dunque evidenziato diverse nuove tecnologie e applicazioni del mondo reale che consentiranno di portare il computer in un mondo in 3D, tra cui una gamma di funzionalità che saranno introdotte nei prodotti entro la fine di quest'anno, come ad esempio True Key, un'applicazione multipiattaforma di Intel Security annunciata di recente e destinata a risolvere il ricorso alle password.

True Key infatti impiega elementi personali come viso o impronte digitali per rendere l'accesso ai dispositivi più semplice e sicuro. Già supportata da iOS, Android, Windows e OS X e da tutti i browser più diffusi, True Key sarà preinstallata in alcuni futuri prodotti HP e Lenovo e integrata in McAfee LiveSafe. Krzanich ha anche evidenziato nuove collaborazioni nell'ambito della ricarica wireless, tra cui quelle con diverse catene di alberghi, con aeroporti internazionali e con produttori di automobili, che stanno pianificando programmi pilota in questo ambito.

Il CEO Intel ha anche evidenziato come le videocamere Intel RealSense e nuove applicazioni immersive siano disponibili in un numero crescente di dispositivi 2-in-1, tablet, notebook e PC all-in-one, inclusi molti nuovi modelli basati su processori Intel Core di quinta generazione che saranno disponibili in questo primo trimestre del 2015. Un altro esempio di evoluzione del computing nella terza dimensione è stato anche illustrato da Dion Weisler, Executive Vice President del settore stampanti e sistemi personali di HP, che ha illustrato i progetti del colosso statunitense volti a rendere disponibile un ecosistema misto e ha annunciato che il processore Intel Core i7 potenzierà l'imminente HP Multi Jet Fusion, progettata per risolvere lacune critiche in termini di velocità, qualità e costo.

Intelligenza pervasiva: Realsense in droni e robot
Krzanich nella sua analisi ha anche evidenziato una serie di aree in cui l'ascesa di un'intelligenza pervasiva, che è alla base del concetto stesso di Internet delle Cose, sta contribuendo a ridefinire molti aspetti delle nostre vite quotidiane, mostrando diversi esempi pratici tratti dal mondo reale in cui diversi robot e droni multirotore dotati di videocamere sono in grado di evitare le collisioni grazie all'implementazione di capacità intuitive basate sulla visione per risolvere problemi complessi, tramite la tecnologia Intel RealSense. Ad esempio, Ascending Technologies intende impiegare questo tipo di soluzioni per sviluppare droni multirotore intelligenti e più sicuri, mentre iRobot (nome che rinvia a una celebre saga di Asimov) sta collaborando con Intel per esplorare questa tecnologia per le proprie piattaforme di robotica intelligente.

La rivoluzione degli indossabili: Curie, Quark SE, Nixie
Ovviamente la rivoluzione della cosiddetta Internet delle Cose passa per l'affermazione sul mercato delle soluzioni indossabili, che saranno lo strumento per diffondere sempre più nel quotidiano quell'intelligenza pervasiva di cui abbiamo appena parlato. A tale proposito dunque Krzanich ha svelato Intel Curie, un prodotto hardware di dimensioni ridotte basato sul primo SoC appositamente realizzato per i dispositivi indossabili, Quark SE, affiancato da un modulo Bluetooth a basso consumo e sensori vari, previsto per la seconda metà dell'anno.

Sempre nella stessa direzione va anche l'annunciata collaborazione strategica tra Intel e Oakley, il primo marchio di Luxottica Group con cui Intel collabora per integrare tecnologia intelligente in occhiali di lusso e sportivi di alta qualità. Krzanich ha anche parlato di Nixie, il progetto vincitore del concorso “Make it Wearable” 2014, la prima fotocamera indossabile in grado di volare: Nixie infatti si indossa al polso come un braccialetto, ma poi prende il volo per scattare l'immagine perfetta dell'utente. Infine Krzanich, ha annunciato anche l'iniziativa Diversity in Technology, tramite cui prevede di investire 300 milioni di dollari per contribuire a sviluppare un bacino di ingegneri e informatici donne e di minoranze sottorappresentate e per finanziare programmi destinati a supportare un’immagine più positiva di queste categorie nei settori della tecnologia e dei videogame. Intel prevede di collaborare con diversi partner del settore per supportare, migliorare o creare nuovi programmi per questa iniziativa, tra cui la International Game Developers Association, la E-Sports League, il National Center for Women in Technology, la CyberSmile Foundation, la Feminist Frequency e Rainbow PUSH.

Intel intende inoltre consolidare il proprio impegno nei programmi di educazione primaria focalizzati su aree svantaggiate, ampliando le proprie collaborazioni con programmi di informatica e ingegneria in istituti di educazione superiore, compresi quelli che si rivolgono alle minoranze.

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