ImageA pochi giorni dalla presentazione ufficiale di Steve Jobs a San Francisco, dalla rete arriva la notizia che non sarà possibile usare i nuovi iPod senza iTunes.


I nuovi Apple iPod si sincronizzeranno solo con iTunes! La notizia non ci sorprende particolarmente perché anche le precedenti generazioni del player musicale portatile più famoso al mondo erano state concepite per funzionare esclusivamente con il software Apple, ma era bastata una piccola attività di reverse engineering per permettere agli utenti di esercitare il loro diritto di scelta.
In particolar modo, questaoperazione era stata indispensabile per gli utenti Linux, che altrimenti non avrebbero avuto modo alcuno di gestire il player mp3 dal loro computer.

L'iPod, nelle varie versioni, ha sempre tenuto traccia delle canzoni e delle playlist in un database, l'iTunesDB, localizzato in una directory nascosta. Questo file in passato era facilmente interpretabile e ciò ne rendeva possibile l'uso con player alternativi come RealPlayer (per gli utenti Windows) e Rhythmbox, gtkpod o Amarok (per gli utenti Linux).

Col passare degli anni, e l'avvento delle nuove generazioni di iPod, nuovi campi sono stati aggiunti a questo database, per supportare le nuove caratteristiche come video, podcast, copertine e altro. Nonostante questo, il formato del file è rimasto sempre lo stesso, ed era facile adattare i programmi per fare in modo che rimanessero sempre aggiornati con le ultime novità.

Questo era quello che ci si aspettava anche con le ultimissime novità presentate a San Francisco (qui il resoconto dell'evento), qualche piccolo aggiustamento e tutto sarebbe andato alla perfezione, ma così non è, finora almeno. All'inizio del file contenente il database, infatti, sarebbero presenti una coppia di hash codificati con SHA1 (un algoritmo di criptazione progettato dalla NSA americana) che collegherebbero univocamente il file ad un particolare iPod e preverrebbero ogni modifica al database stesso. Nel caso si tentasse di operare una qualsiasi modifica, gli hash non corrisponderebbero più e l'iPod dichiarerebbe di non contenere nessuna canzone.

Non tutto è perduto però, sul canale irc #gtkpod (raggiungibile da irc.freenode.net), è già iniziata la mobilitazione per cercare esperti in algoritmi di cifratura che si possano procurare un nuovo iPod Classic o Nano per iniziare un complicato lavoro di reverse engineering.

A prescindere dalla riuscita o meno della "liberazione" dell'ultima generazione di iPod dall'obbligo imposto da Apple di usare solo il suo player la domanda che ci si pone è questa: a cosa si deve questa solerzia nell'obbligare all'uso di un player invece che un altro?

Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti