Dopo solo pochi mesi di vita, Google dice addio a Wave. Il servizio rappresentava per l'azienda di Mountain View il primo esperimento di comunicazione collaborativa, lanciando Google nel mondo dei social network.
"Non abbiamo avuto un largo consenso del pubblico. Gli utenti che, incuriositi, si sono avvicinati a Wave sono stati pochi e non c'è più ragione che il servizio continui ad esistere", ecco la ragione invocata da Google per giustificare la chiusura, o meglio la fine, del servizio Wave.
L'azienda di Mountain View non svilupperà più applicazioni per questa piattaforma ed utilizzerà le sue tecnologie per altri interessanti prodotti. Google Wave rappresentava per il primo motore di ricerca un client di posta elettronica rivoluzionario, ma la mancanza di curiosità ed iscrizioni da parte degli internauti (e soprattutto di professionisti) ha firmato la morte prematura del servizio.
Google ha però avuto l'onestà di riconoscere l'insuccesso del suo prodotto, spiegando con un post sul suo blog che Wave sarà disponibile fino alla fine dell'anno. L'esperienza Wave servirà a Google per utilizzare le nuove tecnologie sviluppate per altri servizi futuri. Il copia-incolla, trascinamento, su Gmail ne è un esempio.