Il prezzo del Blackberry Playbook subisce una notevole diminuzione che lo rende ancora più appetibile ad una grande fascia di utenza. Le scarse vendite alla base di questo calo?
I distributori americani hanno iniziato una imponente politica di taglio dei prezzi per Blackberry Playbook che, oltre ad una riduzione di 100 dollari che lo ha portato da 499 dollari a 399 dollari, usufruisce anche di alcuni sconti e promozioni. Attualmente, quindi, il modello dotato di 16 GB di storage interno, ha un costo di appena 299 dollari, proprio pari a 200 dollari in meno rispetto al prezzo iniziale. Una notizia, dunque, dal sapore dolce che intende coinvolgere il maggior numero di utenti.
Il modello da 32 GB, è oggi in vendita a 399 dollari contro i 499 dollari del modello più capiente da 64 GB. Non sono chiari i motivi alla base di questi importanti tagli anche se possiamo ipotizzare che RIM abbia deciso di imprimere un'accelerazione nelle vendite di Playbook. Da inizio anno, infatti, sono state vendute circa 700.000 unità nettamente sotto le aspettative di RIM. Quali potrebbero essere le cause di vendite così limitate del tablet di RIM? Pensandoci bene, forse, non è poi così difficile immaginarlo.
Oltre ad una spietata concorrenza da parte di produttori di primo di livello, c’è da considerare che il sistema operativo impiegato è perfetto per un uso anche professionale e si integra perfettamente con qualunque dispositivo RIM ma, a livello pratico, potrebbe avere notevoli svantaggi rispetto a colossi del calibro di Android per esempio.
Ricordiamo infatti che RIM Blackberry Playbook è caratterizzato da un form factor da 7 pollici, da una memoria di 1 GB ed è dotato di un processore Dual Core TI OMAP4 da 1GHz il quale permette la riproduzione di video HD e gestisce perfettamente il multitasking. Il display del tablet lavora ad una risoluzione di 1.024×600 pixel. Completa la dotazione, una doppia fotocamera (da 3 megapixel anteriore e da 5 megapixel posteriore), il WiFi 802.11b/g/n e il modulo Bluetooth 2.1.
