Asus Q200E e X201E condividono lo stesso telaio da 11,6 pollici ma si posizionano agli antipodi: il primo è un ultraportatile touchscreen con Windows 8, il secondo un netbook Ubuntu Linux.
Asus ha in cantiere un'intera gamma di notebook touchscreen pensati appositamente per garantire un'esperienza d'uso a 360 gradi con Windows 8. Si chiamano Vivobook (a questi link potete approfondire la conoscenza dei Vivobook S200 e S400) e sono tutti dotati di schermo touch, ma non sono gli unici ultraportatili touchscreen che Asus renderà disponibili a partire dal 26 ottobre 2012.
Sui listini degli shop online americani sono apparsi anche gli Asus Q200E, che sembrano a tutti gli effetti una leggera variante dei VivoBook S200. La caratteristica saliente di questi notebook consiste in un display da 11,6 pollici multitouch inserito all'interno di un coperchio in alluminio spazzolato.
La dotazione tecnica prevede un processore Intel Core i3-2365M a 1,4GHz, 4GB di memoria RAM DDR3 e 500GB di hard disk. Le interfacce di rete comprendono un modulo WiFi 802.11n ed un controller Gigabit Ethernet LAN, mentre il ventaglio di porte spazia dalle 3 USB (di cui una in versione 3.0) alle uscite video HDMI e VGA.
Parliamo quindi di un ultraportatile di fascia medio-bassa con sistema operativo Windows 8 e che verrà proposto a prezzi dell'ordine dei 500-600 dollari/euro. Sul lato opposto dell'offerta di laptop da 11 pollici di Asus va a posizionarsi invece il modello X201E.
Asus X201E può essere infatti considerato come un netbook, allo stesso modo dei nuovi Asus F201E. Il suo posizionamento è nel segmento più basso del mercato, come un prodotto di primo prezzo. Nonostante la dotazione hardware sia stata semplificata al massimo, offre comunque un processore Intel Celeron 847 a 1,1GHz, 2GB di memoria RAM DDR3 e un hard disk da 320GB.
La scelta del sistema operativo in questo caso è caduta su Ubuntu Linux, per la felicità di chi vuole risparmiare sui costi della licenza software di Microsoft o degli utenti dell'OS del Pinguino che non dovranno impelagarsi in complesse procedure di rimborso del costo della licenza.