AMD: riduzione dei salari e licenziamenti La crisi economica mondiale mette in ginocchio anche AMD che, in un comunicato stampa rilasciato la scorsa settimana, annuncia la nuova strategia per recuperare le eccessive perdite di questi ultimi anni.


Con l'obiettivo di ristrutturare il suo organico e recuperare le perdite, AMD ha annunciato venerdì scorso che procederà nel corso del primo trimestre del 2009 al licenziamento di circa 1100 posti di lavoro, pari al 9% dei suoi attuali dipendenti. Nello stesso tempo, l'azienda di Sunnyvale dovrebbe rivalutare e ridimensionare i salari. Dirk Meyer, Direttore Generale, e Hector Ruiz, Presidente del Consiglio di Sorveglianza, vedranno i propri salari ridotti del 20%. I vicepresidenti e altri direttori dovrebbero subire un taglio di circa il 15%, contro il 10% previsto per il resto dei dipendenti.

AMD Desdra

"In conseguenza al rallentamento globale economico, abbiamo deciso di fare delle scelte difficili, ma prudenti, allo scopo di ridurre i nostri costi", spiega AMD in un comunicato. Nel 2008, l'azienda americana aveva già intrapreso la riduzione dei salari e dei dipendenti per maggiore reddività, eliminando quasi 2200 posti in un anno. La crisi non risparmia nemmeno il principale concorrente di AMD, Intel, che venerdì scorso ha pubblicato i suoi risultati economici relativi al 4Q 2008, con un calo del 90% su un anno, 234 milioni di dollari e il 4% per azione.

AMD, che collezione ormai da due anni perdite su perdite, ha deciso la scorsa estate di separare le sue attività in due parti distinte: la progettazione dei chip, nella vecchia sede, e la fabbricazione dei prodotti finali nella nuova società, The Foundry Company.

 

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