Una nuova strategia AMD dal 2012Scordatevi l'eterna lotta tra Intel e AMD per il dominio nel settore dei processori, perchè il futuro sarà diverso. Questo sostanzialmente è quanto dichiarato da un funzionario dell'azienda di Sunnyvale, che per il 2012 ha intenzione di orientarsi quasi definitivamente verso il settore mobile e ultramobile.


C'era una volta, tra la fine degli anni '90 e i primi del 2000, un'azienda californiana in grado di strappare quote di mercato al gigante Intel e di umiliare, con le prestazioni delle sue CPU Athlon, i Pentium che fino ad allora avevano dominato incontrastati. L'azienda si chiamava e si chiama ancora AMD ma la storia finisce qui o quasi. Dopo che le quote di mercato nel settore dei processori PC x86 sono passate dal 23 % del 2006 all'attuale 19 % e constatato che nemmeno l'ultimo, promettente core Bulldozer è in realtà in grado di competere prestazionalmente con gli Intel, si sono infatti inseguite voci circa l'uscita definitiva dell'azienda californiana dal settore delle CPU x86.

AMD vs Intel

AMD ha poi ufficialmente smentito questa voce, confermando che resterà nel settore, ma ha anche aggiunto che dal 2012, più esattamente a partire da febbraio, assisteremo alla messa in atto di una nuova strategia, in cui AMD rinuncerà definitivamente alla competizione diretta con Intel, per concentrarsi maggiormente su altri settori come quello dei "device a basso consumo, dei mercati emergenti e dell'Internet business". Traducendo, questo significa sostanzialmente che AMD si butterà con molta più convinzione sulla produzione di processori per notebook, tablet e forse anche smartphone.

Nel primo caso quindi potrebbe portare avanti l'evoluzione delle proprie soluzioni Fusion, basate sulle cosiddette APU, che riuniscono sia la CPU che la GPU in un'unica soluzione monolitica dai bassi consumi e dalle ottime prestazioni multimediali, grazie anche all'esperienza che AMD ha maturato acquistando ATI, azienda storica in ambito di processori grafici e i cui prodotti ancora oggi possono competere ad armi pari con quelli Nvidia.

In quest'ottica acquista anche maggior senso la decisione di AMD di annullare lo sviluppo della piattaforma Deccan e delle APU Krishna e Wichita per accelerare invece Kabini che, grazie a un processo produttivo inferiore e a un'architettura completamente nuova, potrebbe offrire prestazioni molto superiori alle attuali APU Zacate e Ontario su piattaforma Brazos.

Per quanto riguarda però tablet e smartphone, solitamente basati su architettura RISC e non x86, AMD potrebbe non possedere il know how sufficiente a sviluppare soluzioni proprie e allora si potrebbe profilare una soluzione simile a quella di molti altri produttori, come ad esempio Nvidia, che propongono System on a Chip basati su processori ARM Cortex e GPU proprietarie. In questo modo quindi AMD sarebbe in grado di spostare la competizione verso i prodotti del Green Team, di Qualcomm e di Texas Instruments. Per saperlo dunque non resta che attendere il prossimo febbraio.

Via: TheVerge

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